Dal nostro collaboratore a Parigi*
Dal 31 marzo manifestare in Francia vuol dire il più delle volte guerriglia. L’oggetto del contendere è l’ormai nota riforma del lavoro, passata in Assemblea Nazionale, con la decisione estrema del premier Manuel Valls di porre la fiducia, senza il voto del Parlamento. La proposta di riforma, ora divenuta legge, ha mandato su tutte le furie i sindacati di categoria perché aumenta la flessibilità di lavoro, facilitando i licenziamenti, con la riduzione dei costi relativi ai ricorsi al giudice. Ciò che però ha fatto infuriare la proteste delle ultime ore di tutti i lavoratori legati al trasporto pubblico sono le trentacinque ore settimanali, che possono aumentare, con un colpo d’ascia alle indennità relative agli straordinari.
"Odio per gli sbirri"
Una settimana che è iniziata dunque con nuovi cortei e scontri tra manifestanti e polizia. Ieri sono rimaste ferite gravemente due persone. Parigi con la sua Place de la Republique è il simbolo delle proteste, ma anche in altre città come Nantes e Rennes il livello dello scontro è stato molto alto.
Gli ormai due mesi di manifestazioni hanno creato una forte contrapposizione tra protestatari ed agenti di polizia. I sindacati delle forze di sicurezza denunciano 350 ferimenti tra i propri uomini ed un odio nei loro confronti senza precedenti. Per questa ragione oggi la polizia ha deciso di scendere essa stessa in piazza. E a Parigi il sindacato di polizia Alliance ha scelto proprio Place de la République per la manifestazione. Settemila gli agenti che hanno partecipato al raduno contro quello che è stato ribattezzato come “l’odio per gli sbirri”. L’iniziativa è stata supportata anche dal presidente della Repubblica francese, François Hollande, e dal Ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve, che ha ringraziato pubblicamente i poliziotti per il loro impegno in queste settimane di tensione e denunciato i manifestanti violenti. Da aprile ad oggi tra i protestatari ci sono 1300 indagati, 51 condannati ed 800 gardes à vue (provvedimento francese, per il quale si resta in cella in attesa di verifiche).
L'auto della polizia bruciata mercoledì a Parigi
Oggi, durante la manifestazione del sindacato di polizia, c’è stato un contro corteo, a cui hanno partecipato 150 persone, concentratesi a ridosso di Place de la République, che è stata accerchiata e bloccata. Un’auto della polizia è stata data alle fiamme in via de Valmy e due poliziotti sono rimasti lievemente feriti.
Per questa notte a Parigi è prevista ancora un’altra manifestazione, questa volta però non autorizzata dalla prefettura, sempre nel luogo simbolo del contendere, Place de la République: i protagonisti denunceranno a loro volta le violenze perpetuate dalla polizia durante i cortei. Come al solito dunque sono previsti duri scontr
TG 20 del
Francia, poliziotti protestano
Telegiornale 18.05.2016, 22:00