Bambini trattati come schiavi del sesso, incatenati al letto dei loro aguzzini: quegli stessi soldati afghani che avrebbero dovuto proteggerli dai talebani invece abusavano di loro, sotto gli occhi “impotenti” dei marines americani, costretti a tacere.
Ne riferisce il New York Times che ha raccolto testimonianze e deposizioni proprio di quegli ex militari Usa di stanza in Afghanistan, tra il 2010-12, alcuni dei quali cacciati per aver agito di fronte agli abusi, altri uccisi perché, agli occhi delle vittime, erano in qualche modo complici.
La politica di istruire i soldati a ignorare i pedofili tra le forze afghane è ora sotto esame soprattutto dopo che alcuni dei militari che hanno disobbedito a quegli ordini hanno subito azioni disciplinari.
ATS/SP