Nove membri della direzione e della redazione del quotidiano turco d’opposizione Cumhuriyet sono stati formalmente posti in detenzione preventiva sabato in attesa di essere giudicati.
Le accuse a loro carico sono quelle di aver commesso crimini in nome dei separatisti curdi del PKK e di essere vicini al movimento del predicatore Fethullah Gülen, accusato di essere la mente del fallito golpe dello scorso 15 luglio.
Una dozzina di impiegati del giornale, tra cui anche il redattore capo, erano stati arrestati lunedì nel corso di una retata che ha portato anche alla perquisizione delle abitazioni di numerosi collaboratori. Un’operazione, questa, che aveva suscitato lo sdegno dell’Unione Europea e degli Stati Uniti.
Nove fermi al Partito democratico dei popoli
Intanto, un dirigente del Partito democratico dei popoli (HDP), movimento pro-curdo, ha fatto sapere che è stato pure confermato l'arresto di nove dei dodici deputati fermati venerdì sera dalle autorità.
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