Lufthansa e la sua consociata Germanwings non sono intenzionate a pagare i danni morali ai membri dell'equipaggio del volo che il copilota Andreas Lubitz ha fatto schiantare sulle Alpi francesi lo scorso scorso 24 marzo causando la morte di 150 persone. Lo riferisce il quotidiano tedesco “Rheinische Post”, secondo cui i genitori dei dipendenti defunti sarebbero pronti a fare causa al gruppo aeronautico.
I danni morali sono stati riconosciuti ai passeggeri per il terrore vissuto nei minuti che hanno preceduto lo schianto. Uno degli avvocati dei parenti delle vittime si è comunque lamentato per l’esiguità della compensazione. Il portavoce del sindacato piloti ha affermato di ritenere per lo meno singolari le distinzioni tra passeggeri e membri dell’equipaggio.
Germanwings, confermando il fatto che non è intenzionata a pagare i danni morali ai familiari dei membri dell’equipaggio, fa però notare che un'assicurazione professionale riconosce già 50’000 euro per dipendente deceduto. Oltre a questo, Lufthansa ha pagato 50'000 euro per vittima come aiuto immediato, più 10’000 di danni morali per ogni parente stretto, ma non per la vittima stessa.
Red.MM/ATS/Swing