Domenica 7 febbraio ricorrevano i 50 anni dall'introduzione del suffragio femminile in Svizzera. La Confederazione è stata uno degli ultimi Paesi in Europa a riconoscere il diritto di voto alle donne: peggio ha fatto solo il Portogallo, mentre nel Vecchio Continente sono stati molti gli Stati che lo hanno introdotto nei primi vent'anni del Novecento e molti altri lo hanno fatto nel ventennio tra gli anni Trenta e i Cinquanta.
A livello internazionale, la Nuova Zelanda è stata la prima ad introdurre il suffragio femminile, già nel 1893. La legge fu approvata nel 1893 dai due rami del Parlamento - nonostante una forte opposizione - dopo che le suffragette avevano raccolto 32'000 firme per chiedere l'estensione del diritto di voto, dando ispirazione ai movimenti per il suffragio femminile in giro per il mondo. L'esempio fu seguito dall'Australia nel 1902, l'anno dopo l'indipendenza dalla Gran Bretagna, ma gli indigeni australiani, uomini e donne, dovettero aspettare fino al 1962 prima di poter votare alle elezioni federali.
Nella cartina che segue abbiamo cercato di fare ordine in questa fondamentale battaglia per il progresso della società, illustrando Paese per Paese la data di quando il diritto di voto è stata riconosciuto.
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