"Questo luogo è un simbolo del dolore di un'intera nazione. È anche il luogo di un impegno solenne che oggi prendiamo. Siamo qui per promettere ai nostri anziani che non accadrà più che le persone fragili non vengano adeguatamente assistite e protette. Solo così rispetteremo la dignità di coloro che ci hanno lasciato”. Sono queste le parole pronunciate da Mario Draghi a Bergamo. Il presidente del Consiglio dei ministri italiano si è recato nella città lombarda in occasione della prima giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus.
Il 18 marzo non è una data qualunque. Esattamente un anno fa le immagini dei camion dell'esercito che trasportavano le bare dal cimitero di Bergamo verso i crematori di altre regioni fecero il giro del mondo. Un ricordo ancora nitido nella mente del sindaco Giorgio Gori, che ha così commentato: “Siamo stati il simbolo della pandemia lo scorso anno, con quelle immagini, per questo vogliamo essere un simbolo di rinascita oggi”.
Anche Giuseppe Conte, presidente del Consiglio all'epoca dei fatti, si è riallacciato a quegli scatti per mandare il suo messaggio di solidarietà: "Sono stati giorni terribili. Il grande senso di responsabilità e la necessità di rimanere lucidi e reattivi ci hanno dato la forza per affrontare questa grande sofferenza collettiva", ha scritto su Facebook.
RG 12.30 del 18.03.2021 Il servizio di Claudio Bustaffa
RSI Info 18.03.2021, 13:34
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La giornata è stata ricca di avvenimenti: dalle bandiere a mezz’asta in buona parte del Paese, al minuto di silenzio scoccato alle 11.00. Il premier ha invece dapprima deposto al cimitero monumentale di Bergamo una corona di fiori davanti alla stele alle vittime. Spostatosi poi al parco della Trucca, Draghi ha inaugurato il bosco della memoria, piantando un tiglio.
Bergamo, cerimonia per le vittime del Covid-19
Telegiornale 18.03.2021, 13:30