Ebola non ha più lo statuto di "emergenza internazionale di salute pubblica": lo ha stabilito l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), dopo aver rilevato che i singoli paesi dove il virus è ancora presente e dove il numero di casi è estremamente ridotto, sono capaci di gestirli efficacemente.
L’epidemia ha flagellato Guinea, Sierra Leone e Liberia – con alcuni casi importati anche in paesi vicini, Europa e America – per quasi due anni, infettando decine di migliaia di persone e uccidendone 11'316.
La rimozione dello status di "emergenza" significa, concretamente, che tutte le restrizioni di viaggio ancora attive saranno ora rimosse. L’attenzione resta alta, comunque, nei confronti di chi è sopravvissuto dopo essere stato infettato, poiché il rischio di contagio persiste fino a un anno dalla guarigione.
Restano ora da sconfiggere altre due emergenze internazionali: la polio da una parte – che potrebbe essere eradicata nel corso del 2016 – e il Zika dall’altra.
ats/mrj