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Ecco i nuovi abbonamenti di X

L’ex Twitter di Elon Musk, in crisi, lancia due nuovi abbonamenti: ci sarà anche un’offerta Basic (3 dollari al mese) e quella Premium+ a 16 dollari mensili

  • 28 ottobre 2023, 13:36
  • 28 ottobre 2023, 13:37
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Gli abbonati Premium+ beneficeranno della migliore esposizione dei loro messaggi (più possibilità di essere letti e di suscitare reazioni) e non vedranno più alcuna pubblicità.

  • Reuters
Di: ATS/AFP/dielle

Il social network X (ex Twitter) ha lanciato venerdì due nuovi abbonamenti, esattamente un anno dopo che Elon Musk l’ha acquistato per 44 miliardi di dollari. La piattaforma, in difficoltà finanziarie, vale attualmente appena 20 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda gli abbonamenti, gli utenti possono ora scegliere tra tre pacchetti: Basic, Premium (ex “Blue”) e Premium+, al costo rispettivamente di 3, 8 e 16 dollari al mese.

Oltre ai vantaggi inclusi nel pacchetto Premium, gli abbonati Premium+ beneficeranno della migliore esposizione dei loro messaggi (più possibilità di essere letti e di suscitare reazioni) e non vedranno più alcuna pubblicità.

Per quanto riguarda l’altra novità, ovvero la più economica opzione Basic, include gli strumenti di editing di base (la possibilità di correggere un messaggio o di pubblicare video più lunghi, tra gli altri) e l’autenticazione a due fattori, ma non l’accesso agli strumenti per i creatori (che consentono una remunerazione) o la certificazione dell’account con la famosa spunta blu.

La fuga degli inserzionisti

L’abbonamento Blue, lanciato in modo caotico nei mesi successivi all’acquisizione dell’azienda da parte del boss di Tesla, aveva lo scopo di diversificare le fonti di guadagno e democratizzare il sistema di certificazione degli utenti. Il segno di spunta blu, che prima era gratuito ma riservato agli account autenticati e conosciuti, da allora è diventato un servizio a pagamento aperto a tutti.

Tra questa novità e la forte riduzione della moderazione dei contenuti, la piattaforma è diventata nel tempo più caotica, con molti account falsi presumibilmente certificati che diffondono informazioni false. Molti inserzionisti hanno pertanto abbandonato X. Secondo Elon Musk, il valore del social network è sceso appunto a 20 miliardi di dollari e le entrate pubblicitarie si sono dimezzate.

In Nuova Zelanda e nelle Filippine, i nuovi utenti devono già pagare un dollaro all’anno per pubblicare messaggi. L’idea è quella di scoraggiare la registrazione di “bot”, account automatizzati che possono essere utilizzati ad esempio per amplificare artificialmente i messaggi politici e le informazioni false.

RG 9.00 del 19.10.2023 - La nuova tassa di X in Nuova Zelanda e Filippine, il servizio di Marzio Minoli

RSI Info 28.10.2023, 13:37

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