Lunedì è stato proclamato lo stato di emergenza ambientale a Santiago, per la prima volta dal giugno 2015. La misura dovrebbe paralizzare il 40% del parco automobili della città, che conta 1,9 milioni di veicoli.
Questo è il provvedimento più estremo previsto dalla legge del paese, e viene messo in atto quando l’inquinamento supera il livello 500 di particelle fini PM 2,5 per metro cubo, ossia quelle il cui diametro è inferiore ai 2,5 micrometri.
Il rinnovo dell’aria nella megalopoli, che conta una popolazione di quasi 7 milioni di abitanti, è reso difficoltoso dalla sua situazione geografica, poiché essa si trova "incastrata" tra le montagne della cordigliera delle Ande.
afp/mrj