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Erede Samsung, no arresto

Il vicepresidente del gruppo Electronics è indagato per corruzione e spergiuro

  • 19 gennaio 2017, 05:56
  • 8 giugno 2023, 03:10
Lee Jae-Yong durante un'udienza

Lee Jae-Yong durante un'udienza

  • reuters

La Corte centrale distrettuale di Seul ha respinto la richiesta d'arresto nei confronti di Lee Jae-yong, leader de facto del gruppo Samsung, nonché vice presidente di Samsung Electronics, indagato per corruzione e spergiuro.

Una procura speciale sta indagando sullo scandalo che ha travolto la Presidente della Repubblica sud coreana Park Geun-hye e la sua confidente Choi Soon-sil.

La reazione positiva della borsa di Seul non si è fatta attendere. Il titolo del gruppo elettronico è infatti balzato in avanti del 3%, per poi assestarsi sull'1,35%. Per gli inquirenti si tratta invece di un duro un colpo, visti i sospetti di corruzione che aleggiano su Lee.

ANSA/AlAn

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