Umberto Bossi non sarà costretto a lasciare il Parlamento italiano dopo 35 anni di militanza: l'81enne ex leader della Lega Nord, che martedì risultava escluso dalla Camera per la quale si era candidato come capolista in un collegio di Varese, è rieletto alla luce dei risultati aggiornati pubblicati mercoledì dal sito del Viminale.
"Il Ministero dell'interno nell'attribuzione provvisoria dei seggi dei collegi plurinominali ha preso un granchio clamoroso", ha commentato il vicepresidente del Senato italiano Roberto Calderoli, mentre il capo del movimento, Matteo Salvini, ha evocato le "tante parole al vento" spese per commentare l'esclusione eccellente.
Per permettere a Bossi di restare a Roma si era già ipotizzata la sua nomina a senatore a vita.
Altre correzioni, ma gli equilibri non cambiano
Quella che riguarda Bossi non è l'unica modifica emersa. Secondo quanto sottolineato da fonti dal Viminale in serata, in base all'evoluzione dei complicati conteggi dovuti al Rosatellum cambiano alcuni nomi degli eletti ed equilibri regionali, come in Molise e in Calabria, ma non la distribuzione complessiva perché ogni novità è compensata altrove. Il saldo per i singoli partiti è zero. La Lega, per esempio, oltre a Bossi porta a Roma dalla Lombardia anche Giulio Centermero, che sembrava non avercela fatta dopo il primo conteggio. Restano fuori però un esponente in Emilia Romagna e uno in Sicilia che erano stati dati per eletti.
Elezioni politiche italiane: l'analisi
RSI Info 27.09.2022, 10:23