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Esecuzione capitale in agonia

È accaduto in Arizona a John Wood, morto due ore dopo l'iniezione. Il problema fa discutere

  • 24 luglio 2014, 09:41
  • 6 giugno 2023, 20:48
Una guardia di una prigione in Texas

Una guardia di una prigione in Texas

  • reuters

Un detenuto dell’Arziona condannato alla pena di morte è deceduto due ore dopo dall’inizio della sua esecuzione. L’iniezione letale è stata iniettata mercoledì alle 13.52 locali e John Wood – questo il nome della vittima – è stato dichiarato morto soltanto alle 15.49. Durante l’agonia, i suoi legali hanno presentato un appello di emergenza dopo aver visto il loro assistito rantolare e ansimare.

Lo stesso caso aveva già fatto discutere poiché gli avvocati di Wood avevano chiesto di conoscere il cocktail letale che sarebbe stato iniettato all’uomo e i nomi delle case farmaceutiche coinvolte nella produzione. L’episodio si va ad aggiungere al caso dell’uomo condannato in Oklahoma, che ha subìto la stessa sorte di Wood.

Il dibattito sulle iniezioni letali è acceso negli Stati Uniti: gli Stati che applicano questo metodo non vogliono rivelare i dettagli riguardo ai medicinali utilizzati; molti paesi europei vietano l’esportazione di farmaci letali, ma ciò causa la realizzazione sperimentale di miscugli molto “meno efficaci”.

ATS/GTa

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