Esplosione in una centrale nel Bolognese, 3 morti

Tre operai sono morti, quattro sono ancora considerati dispersi e cinque sono rimasti feriti gravemente a causa di un’esplosione seguita da un incendio nel primo pomeriggio di martedì nella centrale idroelettrica di Bargi, nel comune di Camugnano nell’Appennino Bolognese. La prefettura della città emiliana ha corretto in serata le informazioni precedenti, secondo le quali i corpi ritrovati erano quattro. Altri tre tecnici sono rimasti illesi. I morti avevano fra i 35 e i 73 anni. I feriti sono ricoverati negli ospedali di Parma, Cesena, Bologna e Pisa.

L’incidente “ha interessato un trasformatore”, ha confermato Enel Green Power, la filiale del gruppo Enel che si occupa della produzione di energia da fonti rinnovabili. Il lago artificiale di Suviana è stato formato dalla costruzione di una diga tra il 1928 e il 1932 e si trova in un parco regionale a un’altitudine di 500 metri (1.640 piedi) a circa 70 chilometri (40 miglia) a sud-ovest di Bologna. 

Questa è una centrale storica per noi”, ha dichiarato a SKY Marco Masinara, sindaco del vicino comune di Camugnano. “È stata gestita da Enel per 50 anni, dando lavoro a molte famiglie. Fino ad oggi non era mai successo nulla. Oggi si è consumato un dramma. Il nostro mondo è crollato”. Il sindaco ha dichiarato che tre dei ricoverati sono in gravi condizioni, mentre gli altri due hanno riportato ferite più lievi.

La centrale risalente agli anni ‘70, la principale della regione, si trova in gran parte sotto terra. Il sinistro si è verificato all’ottavo piano interrato, circa 60 metri sotto il livello del Lago di Suviana. Un solaio è crollato. Il 9° piano è stato quindi inondato dall’acqua. Sono intervenute 12 squadre di soccorritori. Anche i sommozzatori partecipano alle ricerche dei dispersi.

La diga del bacino artificiale, distante un paio di chilometri, non è interessata dall’accaduto, le cui cause sono ancora da accertare. Anche il denso fumo, oltre alla posizione della struttura, ha reso difficile il lavoro dei pompieri. La produzione di elettricità è stata interrotta, senza conseguenze sull’approvvigionamento.