Si apre oggi, lunedì 29 febbraio, a Neubrandenburg, in Germania, il processo a un ex infermiere di Auschwitz, che era presente nel campo di concentramento quando vi è arrivato il convoglio che trasportava Anne Frank.
Hubert Zafke sarà giudicato per complicità nello sterminio di almeno 3'681 uomini, donne e bambini, uccisi nelle camere a gas tra il 15 agosto e il 14 settembre 1944.
I treni che trasportavano queste vittime sono giunti da Lione (Francia), Rodi (Grecia), Trieste (Italia), Mauthausen (Austria), Vienna (Austria) e Westerbork (Olanda). Proprio su quest’ultimo si trovava l’adolescente il cui diario è diventato celebre in tutto il mondo.
Non è però certo che Zafke potrà essere giudicato per la totalità dei suoi crimini: un primo esame aveva stabilito che, a causa del suo stato di salute, fosse incapace di partecipare ai dibattiti. Diagnosi poi cambiata da un gruppo di esperti, che hanno stabilito che sarà in grado di farlo, malgrado le sue deboli capacità fisiche e cognitive.
L’imputato, oggi 95enne, rischia dai 3 ai 15 anni di carcere per complicità in omicidio aggravato. Una pena simbolica, vista la sua avanzata età.
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