Gli Stati Uniti procederanno con il trasferimento dei caccia F-16 alla Turchia, in consultazione con il Congresso. Lo ha confermato a margine del summit di Vilnius il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan, a seguito del via libera di Ankara all'ingresso della Svezia nella NATO. La Turchia, che era stata il principale ostacolo al cammino della Svezia verso l'alleanza militare, aveva chiesto nell'ottobre 2021 di acquistare aerei da caccia per il valore di 20 miliardi dalla Lockheed Martin e quasi 80 kit di ammodernamento per gli aerei da guerra esistenti.
L'ultima puntata di una lunga serie?
Quella che potrebbe essere l'ultima puntata di una serie andata avanti per oltre un anno a colpi di resistenze e trattative potrebbe essere stata scritta lunedì sera. La Svezia si è impegnata ad aiutare la Turchia a migliorare i suoi accordi doganali con l'UE e a cercare di ottenere l'esenzione dal visto per i suoi cittadini. Obiettivi che la Turchia ha inseguito per anni, senza però riuscire a soddisfare gli standard del blocco commerciale. In effetti, poche ore prima dell'incontro, Erdogan aveva chiesto come contropartita il rilancio del processo di adesione della Turchia all'Unione Europea sentendosi rispondere che non poteva essere collegato a questioni NATO. L'accordo di lunedì sarebbe stato raggiunto però anche grazie ad un altro elemento.
"L'intesa è stata il risultato di discussioni tra la NATO, la Turchia e la Svezia, ma anche gli Stati Uniti hanno parlato con tutte le parti coinvolte negli scorsi giorni e nelle ultime ore - ha affermato alla stampa Jake Sullivan - Il presidente Biden ha manifestato interesse a consegnare gli F-16 alla Turchia e lavorerà con il Congresso riguardo alle tempistiche relative a questo pacchetto. Non posso dirvi precisamente quando ci sarà questo passaggio, ma solo che lo sosteniamo".
Sia i funzionari turchi che la Casa Bianca hanno respinto qualsiasi ipotesi che l'approvazione di Ankara dell'adesione della Svezia alla NATO fosse legata alla vendita degli F-16 durante i colloqui durati mesi. Tuttavia, alcuni diplomatici e analisti ritengono che il presidente turco Tayyip Erdogan abbia usato l'adesione della Svezia per fare pressione su Washington in merito agli aerei da guerra e che Biden abbia infine approvato un accordo.