Timoleon Jimenez, capo supremo delle FARC, le Forze armate rivoluzionarie, s'è detto disposto a modificare i termini dell'accordo di pace siglato la settimana scorsa con il Governo colombiano dopo quattro anni di faticosi negoziati e sorprendentemente bocciato domenica in votazione popolare.
"Stiamo analizzando con calma i risultati per continuare, poiché la battaglia per la pace non è persa", ha dichiarato il guerrigliero dall'Avana, dove hanno avuto luogo le trattative.
Da parte sua, il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, dopo essersi detto deluso per il responso delle urne, ha inviato con urgenza un suo rappresentante a Cuba per salvare il salvabile.
AFP/dg
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