Vendevano euro falsi sul dark web ma il loro business è stato interrotto da un’indagine scattata un anno fa dalla guardia di finanza di Napoli che, insieme ai colleghi dello speciale nucleo di Roma e spalleggiata da Europol, ha smantellato una delle più importanti organizzazioni criminali dedite al commercio online di denaro contraffatto.
Le manette sono scattate per otto persone. I tagli messi in vendita erano quelli da 20, 50 e 100 euro, ceduti a circa il 30% del loro valore nominale, comunica giovedì l’agenzia europea per la lotta alla criminalità.
La compravendita avveniva sul “lato oscuro” della rete: quella parte non indicizzata, dove è possibile accedere solo tramite specifiche applicazioni.
Il gruppo si faceva pagare in bitcoin, per poi ripulire il denaro virtuale tramite un broker di Malta. Gli investigatori stimano che abbia sfornato in meno di un anno soldi falsi per oltre 600’000 euro, facendoli girare per mezza Europa. La produzione era affidata ad atelier in Campania, zona da dove proviene la stragrande maggioranza delle banconote contraffatte in circolazione.
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