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Festeggiamenti a Napoli, un morto

Un 26enne ucciso da un proiettile dopo la partita. Il sindaco e la prefettura: "Regolamento di conti, non c'entra con la festa" - Diversi feriti

  • 05.05.2023, 07:32
  • 20.11.2024, 11:22
11:00

Notiziario 6.00 del 05-05-2023

RSI Info 05.05.2023, 07:23

  • Keystone
Di: ANSA/EnCa/pon 

Dopo la vittoria in campionato del Napoli, che giocava in trasferta a Udine, giovedì sera nel capoluogo campano una persona è morta a causa di colpi d'arma da fuoco sparati durante i festeggiamenti per lo scudetto seguiti alla partita.

"Regolamento di conti: non c'entra con la festa"

Secondo quanto hanno reso noto fonti dell'Azienda sanitaria locale di Napoli 1, due persone erano rimaste ferite da colpi d'arma da fuoco e altre tre da scoppi di petardi. Uno dei feriti, un giovane di 26 anni, è poi deceduto dopo essere stato ricoverato a tarda sera all'ospedale in gravi condizioni. Una ventenne è stata invece ricoverata a Frattamaggiore dopo essere stata investita durante i festeggiamenti.

Stando al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l'episodio di violenza non c'entra però con la festa e si ritiene piuttosto che si tratti di un regolamento di conti. Il ragazzo risiedeva a Ponticelli ed era già noto alle forze dell'ordine. Anche secondo il prefetto Claudio Palomba, la morte del ragazzo è slegata dalla festa per il terzo scudetto vinto dal Napoli e la macchina organizzativa ha funzionato.

Feriti anche a Udine, aggressioni a Varese

Almeno otto feriti (non in gravi condizioni) vi sono stati anche a Udine, dove il Napoli ha conquistato lo scudetto pareggiando con i padroni di casa 1-1. Il ferimento dei tifosi in questo caso è dovuto alla calca provocata alla fine della partita tra Udinese e Napoli, dai tafferugli in campo. Lo ha riferito il prefetto di Udine Massimo Marchesiello. "Da quanto abbiamo registrato non si tratta di feriti da scontri o da colluttazione, ma di traumi da caduta provocati dalla ressa" dopo qualche scontro tra le tifoserie a fine partita.

La squadra partenopea è stata festeggiata pacificamente in città a Udine da centinaia di tifosi, che hanno intonato cori e sventolato bandiere nei pressi dell'hotel dove risiedevano i giocatori del Napoli. Questi ultimi sono usciti per qualche momento a ringraziarli e a fare qualche selfie insieme. Qualche tifoso ha anche acceso dei fumogeni, in un'atmosfera festosa e tranquilla.

È andata meno bene ai tifosi partenopei a Varese. Venerdì notte infatti si sono verificate aggressioni nel centro città nei confronti di alcuni tifosi del Napoli durante ile celebrazioni per lo scudetto. Tra le segnalazioni figura pure l'auto di un tifoso azzurro colpita a bottigliate mentre l'uomo era all'interno con i figli.

Sembra che diversi gruppi di tifoserie avversarie si siano riversate in strada, aggredendo verbalmente i tifosi napoletani scesi in piazza. Altri due automobilisti sarebbero stati insultati e malmenati. Sulla vicenda indaga la Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali (DIGOS) di Varese, che ha già acquisito alcune immagini di telecamere di videosorveglianza.

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