In Indonesia non ci sono speranze di recuperare ancora in vita i passeggeri del Boeing 737, inabissatosi sabato al largo di Giacarta, poco dopo il decollo. I primi rottami e alcuni resti umani, sono stati individuati poche ore fa. In attesa di quanto potranno rivelare le scatole nere dell'apparecchio, non ancora trovate, l'incidente è destinato a danneggiare ulteriormente la reputazione dell'aviazione indonesiana. Questo sulla scia di numerosi schianti, avvenuti negli ultimi 2 decenni. Il più recente, con quasi 200 vittime, risale a soli 2 anni fa.
L'aereo della compagnia locale Sriwijaya Air che collega Giacarta a Pontianak, nella parte indonesiana dell'isola del Borneo, aveva perso i contatti con i controllori del traffico aereo sabato verso le 14:40 ora locale (8:40 ora svizzera), circa 4 minuti dopo il decollo. Non sono ancora stati forniti dettagli sulle possibili cause dell'incidente da parte delle autorità, che hanno avviato estese operazioni di ricerca tuttora in corso.
Oggi, domenica, frattanto, una nave della marina "ha rilevato un segnale dall'apparecchio e una squadra di sommozzatori ha iniziato a scendere trovando frammenti del velivolo tra cui parti con numeri di identificazione", ha detto Hadi Tjahjanto comandante delle forze armate indonesiane citato in un comunicato del ministero dei Trasporti. La fonte non ha però specificato se il segnale provenisse dalla scatola nera dell'aereo.
ATS/AFP/ANSA/Swing