Le regioni al confine fra Turchia e Siria continuano a essere martoriate dai terremoti. Due scosse con magnitudo 6,4 e 5,8 hanno colpito a distanza di pochi minuti la provincia turca di Hatay, nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì.
Le nuove scosse hanno ucciso in Turchia tre persone e ne hanno ferite più di 200. Secondo i soccorritori siriani dei Caschi bianchi sarebbero oltre 130 i feriti nelle regioni di Aleppo e Idlib, a nord-ovest della Siria. Tra le vittime turche, una donna uccisa dal crollo di un blocco di cemento che le è caduto in testa nella città di Samandag, vicino ad Hatay. Stando ad alcuni media internazionali, ci sarebbero persone intrappolate nelle macerie.
L'epicentro dei terremoti, secondo l'agenzia turca di soccorso Afad, è stato localizzato nel distretto di Defne, nella provincia di Hatay. Le scosse, per la loro intensità, sono stata percepite fino ad Antiochia e ad Adana, che si trova 200 chilometri più a nord.
Terremoto, in milioni hanno bisogno d'aiuto
Telegiornale 16.02.2023, 20:00
Secondo l'Afad, sono state finora registrate più di 6'000 scosse di assestamento dopo il catastrofico terremoto che, con una magnitudo di 7,8, ha devastato la regione e ucciso, fra Turchia e Siria, più di 46'000 persone.