Scontri e disordini hanno attraversato durante la notte la periferia occidentale di Parigi, a Nanterre, dove ieri mattina (martedì) un agente di polizia ha ucciso, sparandogli, un 17enne. Il giovane, alla guida della sua auto, avrebbe reagito alle intimazioni dei due agenti che lo avevano fermato.
L'agente è attualmente in detenzione. La dinamica dei fatti è ancora confusa e controversa. Stando alle prime dichiarazioni della polizia il giovane, Noel M., avrebbe tentato di investire gli agenti.
Un video circolato in rete tuttavia tratteggia una situazione diversa, mostrando il poliziotto puntare l'arma contro il 17enne e minacciarlo: "ti sparo in testa". L'auto riparte e, assieme a lei, anche il proiettile. La vettura ferma poi la sua corsa una decina di metri dopo, schiantandosi contro un palo. Niente da fare per il giovane, che muore poco dopo l'intervento dell'ambulanza.
Scontri nella notte
Durante la notte la rabbia per l’accaduto si è tramutata in scontri tra polizia e residenti, che hanno portato il caos nelle vie di Nanterre e delle città limitrofe, come Asnières, Colombes, Suresnes. Diversi roghi sono stati appiccati in tutta la cittadina, lungo un binario ferroviario, nei bidoni della spazzatura e sulle auto.
I manifestanti hanno poi sfogato la loro ira distruggendo pensiline degli autobus e altro arredo urbano. Diversi petardi sono stati sparati e, in segno di rappresaglia, si sono erette barricate contro le forze dell’ordine. Intorno all’una di notte quindici persone erano già in manette. Stando all'ultimo bilancio della prefettura i fermi sono saliti a 24 e una ventina di poliziotti hanno riportato ferite di lieve entità.
Critiche politiche all'operato della polizia
Il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, si è pronunciato sugli avvenimenti della notte, lanciando ai cittadini della banlieue un appello "alla calma". Ha poi condannato il gesto dell'agente, definendolo "ingiustificabile". Un intervento "manifestamente non conforme alle regole di ingaggio" delle forze dell'ordine, ha in seguito rincarato la dose la premier Elisabeth Borne.
Anche Emmanuel Macron, il presidente, è intervenuto sulla vicenda, esprimendo il proprio "cordoglio" per la morte del ragazzo.
In seguito agli avvenimenti è stata aperta un’inchiesta per rifiuto di ottemperare e tentato omicidio di persona che deteneva pubblici poteri. Un'altra inchiesta, aperta per omicidio colposo da parte di persona avente pubblica autorità, è stata affidata all'Ispettorato Generale della Polizia di Stato.
Uccisione 17enne, tensioni in Francia
Telegiornale 28.06.2023, 12:30
Notiziario 6.00 del 28.06.2023
Notiziario 28.06.2023, 06:16