In Siberia, i fuochi di torbiera sopravvivono anche per diversi anni ai tentativi di spegnimento. Com’è possibile? “Se si ricopre la torbiera di acqua, il calore sottostante la fa semplicemente evaporare, ma il rogo sotterraneo resta, alimentandosi con il carbone presente nella torba”, spiega Ekaterina Groudinina, coordinatrice dell'unità antincendi forestali di Greenpeace in Siberia e in Estremo Oriente.
L’unico modo per spegnere questi roghi è di inondare la torbiera, mescolare il tutto fino a ottenere una pasta liscia e misurare poi la temperatura interna del terreno. Se è inferiore ai 40 grandi, allora il fuoco sarà stato spento. In caso contrario, i pompieri dovranno ricominciare l’operazione.
Un fenomeno, questo, che è recente nella regione e che è dovuto al riscaldamento globale, come sottolinea Grigori Kuksin, dell’unità antincendio Greenpeace Russia: “C’è stato un abbassamento del livello delle acque sotterranee, mentre la siccità ha portato a un calo del livello dei fiumi. Questo fa sì che oggi abbiamo incendi in zone che prima non bruciavano”.