L'Amazzonia continua a preoccupare. Nel primo mese dell'anno le aree in allarme deforestazione hanno raggiunto il loro livello record: 284,27 chilometri quadrati. Lo riportano i dati del sistema satellitare di monitoraggio in tempo reale (Deter-B) dell'Istituto di ricerche spaziali del Brasile (Inpe).
Rispetto al gennaio 2019, il valore è aumentato del 108%. Ciò conferma la tendenza alla crescita registrata durante tutto lo scorso anno, con un incremento dell'85% delle zone amazzoniche in pericolo di deforestazione.
Lo stato di salute della foresta sudamericana è uno degli argomenti più dibattuti al mondo. Michelle Bachelet, alto commissario delle Nazioni unite, ha definito la situazione "una catastrofe umanitaria", mentre il climatologo brasiliano Carlos Afonso Nobre ha sentenziato che "senza un'azione immediata, metà della foresta pluviale amazzonica potrebbe diventare savana entro 15 anni".