Il fondale dell'Isola del Giglio deve tornare come era prima del naufragio della Costa Concordia del 12 gennaio 2012? Sparito il relitto, il dibattito sulla rimozione delle strutture subacquee realizzate per sostenere la nave è aperto e sta animando le discussioni sull'Isola ma non solo.
Il Consiglio comunale del Giglio, dopo che una petizione in tal senso aveva raccolto ampia adesione tra i residenti, ha approvato all'unanimità una mozione per il mantenimento delle sei piattaforme come rivendicato anche dall'Associazione nazionale memoriale della Concordia costituita a Ravenna. Da un lato per mantenere la memoria dell'accaduto. Dall'altro con l'obiettivo di rilanciare il turismo. Si pensa soprattutto ai sub. Ma non solo.
Sull'altro fronte Legambiente che rivendica un ripristino completo dei fondali del Parco nazionale dell’arcipelago toscano costringendo Costa Crociere ad eliminare, come previsto, le infrastrutture artificiali.
Diem/RG
RG 12.30 del 25/11/14: la corrispondenza di Claudio Bustaffa
RSI Info 25.11.2014, 13:29
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