L'amministrazione di Roma guidata dalla sindaca dei 5Stelle Virginia Raggi è in crisi. A due mesi dall'entrata in carica, nel giro di meno di 24 ore, ha perso cinque elementi di peso. La nomina del capo gabinetto Carla Romana Raineri (al centro di molte critiche per il suo stipendio) è stata revocata. L'assessore al bilancio Marcello Minenna si è dimesso. E se ne sono andati pure tre massimi dirigenti delle società che gestiscono trasporti, ambiente e rifiuti.
Le partenze vengono spiegate con una lotta di potere interna al movimento fondato da Beppe Grillo che a Roma si gioca molta della sua credibilità, dopo aver ottenuto la responsabilità di governare la città. La 37enne avvocata avrebbe deciso di separarsi dai collaboratori che le erano stati in qualche modo imposti al momento di formare la Giunta capitolina. Per scegliere i 9 membri aveva impiegato tre settimane.
Il clima politico è tesissimo. "Non ci fermiamo", ha affermato Virginia Raggi che, giovedì, per dirigere una riunione d'emergenza della maggioranza, non si è presentata in Consiglio comunale e ha annullato la seduta dell'Esecutivo.
Diem/ATS/ANSA
Dal TG12.30: