Si sono detti stupiti dal clamore mediatico che ha suscitato il loro gesto, "circoscritto a un contesto sportivo, animato da sfottò e goliardia".
E' questa la posizione degli "Irriducibili" della Lazio, frange dei quali, domenica allo stadio Olimpico, durante la partita di calcio contro il Cagliari, si sono esibite in insulti antisemiti, non risparmiando neppure Anna Frank, uno dei tragici simboli dell'Olocausto, deportata e uccisa nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.
La polizia ha aperto un'inchiesta per determinare, tra l'altro, chi ha fatto circolare l'immagine della ragazza vestita con la maglia della Roma, l'odiata squadra rivale. La federazione ha deciso, dal canto suo, che il prossimo turno di campionato inizierà con la lettura da parte dei capitani delle squadre di un passaggio del diario che la giovinetta scrisse prima d'essere catturata dai nazisti.
Una decina di tifosi sospettati di essere gli autori del fotomontaggio che ha offeso la memoria di Anna Frank sono stati identificati. Il gesto è stato duramente condannato dalle istituzioni. Il mondo del calcio ha lanciato un’iniziativa negli stadi contro l’antisemitismo.
ANSA/dg