L'immensa gola del Grand Canyon è stata creata nel corso dei millenni dal fiume Colorado, ma in questi giorni nell'area del parco nazionale in Arizona di colori ce ne sono pochi. A dominare, dove di solito l'occhio è ammaliato dal rosso, è il bianco. Il bianco della neve portata anche in grandi quantità in una regione solitamente arida da una tempesta che ha cambiato il panorama e provocato non pochi disagi ai residenti e ai turisti stupiti dal vedere i fiocchi che, in alcuni punti, sono scesi fino in fondo alla vallata profonda anche 1'600 metri.
La coltre bianca ha raggiunto i 60 centimetri nel villaggio di Tusayan, alle porte del parco. La località, che si trova a 2'000 metri di altitudine sul livello del mare lungo la Route 64, venerdì ha dichiarato lo stato di emergenza a causa dell'intensità delle nevicate e del blackout elettrico che sta mettendo in grandi difficoltà le circa 1'000 persone che vi si trovano bloccate confrontate con temperature molto rigide.
La neve non è così rara, ma questa volta è scesa in quantità insolita a causa della tempesta che ha causato la chiusura di diverse strade anche in California. In seguito ha raggiunto anche Colorado e Utah, complicando gli spostamenti durante il lungo weekend del Giorno del ringraziamento.
Neve nel Grand Canyon
Telegiornale 30.11.2019, 13:30