Grecia, "Condizioni umilianti"

I toni si sarebbero alzati alla riunione dei capi di Stato e di Governo dei 19 paesi della zona euro che da domenica pomeriggio stanno cercando di trovare una soluzione che spiani la strada al risanamento dei conti greci. I ministri delle finanze nel pomeriggio avevano presentato un documento in cui si chiedeva ad Atene di procedere con una lunga serie di riforme in tempi strettissimi: entro la settimana, termine ultimo il 15 luglio, pena l’uscita dalla zona euro per un tempo determinato. Un’eventualità, quest’ultima, che il premier greco Alexis Tsipras - e con lui alcuni leader europei - avrebbe rifiutato “al 100%”.

I creditori

L’FMI, uno dei creditori di Atene, in serata avrebbe pure avanzato la richiesta delle dimissioni del Governo Tsipras a favore di un Esecutivo tecnico per procedere con le trattative. Si chiede pure che, tra le altre cose, la Grecia versi 50 milioni di beni su uno speciale fondo di garanzia.

"Ci vogliono schiacciare"

Condizioni durissime, quindi, con la Germania a guidare la squadra dei paesi che non permettono concessioni. Proposte definite dalla delegazione ellenica “umilianti e disastrose”, stando a fonti del Guardian. Esplicito è stato anche il ministro della difesa greco, Panos Kammenos che ha twittato un laconico “Ora è chiaro: ci vogliono schiacciare. Adesso basta”.

Avanti a oltranza

La riunione, iniziata domenica alle 16.00, dovrebbe andare avanti ad oltranza. Secondo il corrispondente RSI a Bruxelles, Tomas Miglierina, “un accordo - se ci sarà - sarà alle prime luci dell’alba” (vedi la corrispondenza audio).

ab/RG/Reuters/Afp

RG 24.00 del 13.07.2014 Il servizio di Tomas Miglierina

RG delle 07.00 del 13.07.15; il servizio di Alessandro Chiara