Il campo di rifugiati allestito sull'isola greca di Chios è stato colpito da lanci di molotov, petardi e sassi, che hanno ferito gravemente alla testa un migrante di origini siriane.
L’episodio si è verificato dopo una serie di scontri, che proseguono da alcune sere, tra polizia, profughi e abitanti dell’isola. Un agente ha raccontato all’agenzia AFP che l’isola è “in ebollizione” e che non esclude che delle organizzazioni di estrema destra possano approfittare delle tensioni presenti tra gli isolani.
Gli ultimi tafferugli sono esplosi in seguito alla visita a Chios di un avvocato inviato da Alba Dorata, il partito filonazista greco, il quale ha chiesto la rimozione del campo, che ora ospita 4'000 persone.
AFP/ap/ansa/mamo