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Guerra in Ucraina: la diretta

L'invasione russa dell'Ucraina è al centesimo giorno - Combattimenti sempre cruenti nel Donbass - Vicino a Severodonetsk feriti due reporter della Reuters

  • 2 giugno 2022, 09:56
  • 16 agosto 2023, 15:12
Un lanciarazzi in azione a Panteleimonivka, vicino alla città a maggioranza russofona di Donetsk

Un lanciarazzi in azione a Panteleimonivka, vicino alla città a maggioranza russofona di Donetsk

  • keystone

Giunta al centesimo giorno, la guerra provocata dall’invasione russa dell’Ucraina non perde d’intensità soprattutto nel Donbass, regione nella quale i combattimenti sono particolarmente cruenti e l’avanzata russa è frenata solo in parte dalle controffensive ucraine.

Nei pressi di Severdonetsk, la città dell'oblast di Luhansk ormai quasi completamente nelle mani delle truppe di Mosca, due reporter della Reuters sono rimasti feriti in modo non grave in un attacco dal cielo. Il loro autista, fornito dai separatisti pro-russi, è morto. La TASS attribuisce l'attacco a un drone ucraino.

Dopo cento giorni di guerra l'Ucraina è sempre devastata dai bombardamenti

Dopo cento giorni di guerra l'Ucraina è sempre devastata dai bombardamenti

  • Keystone

I progressi sul campo delle forze del Cremlino sono da relativizzare, secondo l’intelligence britannica. Infatti è vero che la Russia registra un "successo tattico" nel Donbass, ma se la sua performance in Ucraina è misurata rispetto al piano originale dell'invasione, "nessuno degli obiettivi strategici è stato raggiunto", afferma Londra.

L'UE ha deciso un sesto pacchetto di sanzioni, che colpisce 65 personalità e 18 entità russe. Fra le prime c'è anche la compagna (non ufficiale) di Vladimir Putin, l'ex ginnasta Alina Kabaeva.

Antonio Civile - Enrico Campioni - Dario Lanfranconi - Diego Moles - Ludovico Camposampiero - Massimiliano Angeli - Stefano Pongan

3 giugno 2022, 23:22

Putin, "Il grano può passare da Berdyansk e Mariupol"

Il presidente russo Vladimir Putin offre i porti occupati di Mariupol e Berdyansk per sbloccare l’export del grano ucraino. Il Cremlino sostiene che all’origine del blocco imposto alle navi cargo via siano le mine che le forze ucraine hanno messo in mare davanti a Odessa, per scoraggiare uno sbarco. Se potessero partire, le imbarcazioni non verrebbero attaccate, afferma.

A Mariupol e Berdyansk, invece, cadute in mani russe nelle scorse settimane di guerra, si sta già procedendo allo sminamento. Oltre a questi due porti, ha suggerito il presidente, ci sarebbe poi l’opzione via terra attraverso la Bielorussia fino ai porti sul Baltico.

Kiev e i suoi alleati occidentali accusano invece la Russia di essere responsabile della situazione, avendo imposto un blocco navale a Odessa.

Decine di milioni di tonnellate di cereali sono bloccate nei silos ucraini. La minaccia di crisi alimentare preoccupa molti Paesi soprattutto africani che dipendono dalle importazioni di grano ucraino e russo. Oggi, venerdì, Putin ha ricevuto il presidente senegalese Macky Sall, che ha manifestato tutti i suoi timori.

3 giugno 2022, 23:15

Il generale Dvornikov sarebbe stato sostituito

A meno di due mesi dalla nomina, il generale Alexander Dvornikov non sarebbe più al comando delle forze impegnate in Ucraina. Stando all’ONG investigativa russa Conflict Intelligence Team (CIT), sarebbe stato sostituito con il generale Gennadi Zhidko, ex comandante del distretto militare orientale e fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin, che lo aveva voluto viceministro della difesa per gli affari politici.

La CIT non conosce il motivo della sostituzione dell’ex capo delle operazioni militari russe in Siria. Non risulta insoddisfazione del Cremlino riguardo al suo operato, potrebbe quindi trattarsi di un avvicendamento legato a un processo di rotazione.

3 giugno 2022, 21:13

Berna, cantiere record per i profughi ucraini

Berna, come il canton Ticino, fra marzo e aprile ha accolto più rifugiati dall’Ucraina rispetto a quanti avrebbe dovuto, secondo la chiave di ripartizione cantonale. Intanto nella capitale sta sorgendo dal nulla e a tempo di record un quartiere in grado di ospitare 1’000 persone. E anche nell’Oberland bernese - dove stanno giungendo decine di giovani orfani - la solidarietà è grande. Un’attitudine che sfata molti pregiudizi.

3 giugno 2022, 20:37

Nota l'identità dei giornalisti della Reuters feriti

Sono il fotografo Alexander Ermochenko, colpito da una scheggia, e il cameraman Pavel Klimov, che ha un braccio rotto, i due reporter della Reuters rimasti feriti oggi (venerdì) in Ucraina. Lo rende noto la stessa agenzia sul suo sito.

Il loro autista, come noto, è stato ucciso. I due giornalisti stavano viaggiando fra Rubizhne e Severodonetsk, in un’area sotto controllo russo, a bordo di un veicolo messo a disposizione dai separatisti pro-russi, così come il conducente.

3 giugno 2022, 18:26

Feriti due giornalisti della Reuters

Due giornalisti dell’agenzia di stampa Reuters sono rimasti feriti in modo leggero - ma il loro autista messo a disposizione dai separatisti pro-russi è morto - quando il loro veicolo è stato preso di mira sulla strada verso Severodonetsk, la città dell’oblast di Luhansk che le truppe russe hanno quasi completamente conquistato in questi giorni.

Un portavoce non ha fornito ulteriori dettagli sull’accaduto, sull’identità, sulla nazionalità e sulle condizioni di salute dei due reporter. Stando a quanto afferma la TASS, il veicolo è stato colpito da un drone ucraino e faceva parte di un convoglio con targhe civili in cui viaggiavano anche corrispondenti di Russia Today.

3 giugno 2022, 17:26

Un volontario francese ucciso in combattimento

Un “volontario francese” che si era unito alle forze ucraine è rimasto ucciso nel corso di combattimenti. Lo ha reso noto il Ministero degli esteri di Parigi. “Abbiamo appreso la triste notizia - ha fatto sapere il Quai d’Orsay - che un francese è stato ferito a morte nei combattimenti in Ucraina. Facciamo le nostre condoglianze alla famiglia”.

3 giugno 2022, 15:16

Le sanzioni colpiscono anche la compagna di Putin Alina Kabaeva

Sono 65 le personalità e 18 le entità russe colpite dal sesto pacchetto di sanzioni anti-russe dell’UE. Tra le personalità figurano Alina Kabaeva, compagna del presidente russo Vladimir Putin, il generale Mikhail Mizintsev, noto come ‘il macellaio di Mariupol’ e il colonnello Azatbek Omurbekov, noto come ‘il macellaio di Bucha’.

Tra le persone sanzionate anche coloro che hanno partecipato alla creazione del cosiddetto Comitato di Salvezza per la Pace e l’Ordine nel marzo 2022, organo per la collaborazione con l’occupazione russa nell’Oblast di Kherson. Infine, l’UE sta imponendo sanzioni a politici, propagandisti, importanti uomini d’affari e familiari di individui già sanzionati. Tra i nuovi ingressi nella black list, ad esempio, c’è anche il miliardario Arkadij Voloz, fondatore di Yandex, il più grande motore di ricerca russo, ma anche Marina Mordashova, moglie di Alexey Mordashov, presidente della società Severgroup, che controlla anche la società ticinese di import-export Severstal di Manno.

3 giugno 2022, 13:57

Situazione critica alla centrale atomica di Zaporizhia

I russi hanno causato una situazione critica nel funzionamento della centrale nucleare di Zaporizhia per mancanza di pezzi di ricambio, dopo che hanno lasciato la centrale al termine dell’occupazione. Lo sostiene, secondo Ukrinform, la direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino. Secondo l’intelligence, un proiettile sparato dai russi durante l’occupazione della centrale è esploso vicino a una delle unità di potenza provocando una perdita d’olio. Il danno è stato riparato, ma il personale è stato costretto a riempire il circuito con olio usato – una soluzione d’emergenza non più adeguata.

3 giugno 2022, 13:36

Mosca: "Incontro Putin-Zelensky? Parlarne non ha senso"

“Sinceramente, non vedo alcun senso nel discutere di tale questione, neanche in teoria”: lo ha detto venerdì la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ripresa dall’agenzia russa Ria Novosti, parlando di un eventuale incontro tra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. “Ora, semplicemente non mi metterei a fare dei ragionamenti senza disporre di fatti”, ha detto la Zakharova, pure bersaglio delle nuove sanzioni americane annunciate nella giornata di ieri, giovedì.

3 giugno 2022, 13:19

Zelensky: "La vittoria sarà nostra"

“La vittoria sarà nostra”. È quanto afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel centesimo giorno dell’invasione russa nel Paese. Il presidente ha pubblicato un breve video su Instagram, dopo cento giorni d’invasione russa dell’Ucraina. “Rappresentanti dello Stato sono qui da cento giorni per difendere il Paese”, afferma Zelensky. Nel filmato, della durata di 36 secondi, il presidente è davanti all’edificio dell’amministrazione presidenziale a Kiev insieme, tra gli altri, al primo ministro, Denys Shmyhal e al consigliere presidenziale, Mykhaylo Podolyak.

3 giugno 2022, 13:00

OMS: 269 attacchi a strutture sanitarie in 100 giorni

Cento giorni di guerra “hanno messo sotto forte pressione il sistema sanitario ucraino”. Al 2 giugno, ci sono stati 269 attacchi verificati a strutture e servizi per la salute, durante i quali sono rimaste uccise almeno 76 persone e 59 ferite. Lo rende noto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il direttore regionale per l’Europa dell’agenzia delle Nazioni Unite Hans Kluge ha riferito che “questi attacchi non sono giustificabili, non vanno mai bene e vanno indagati. Nessun operatore sanitario dovrebbe dover fornire assistenza sul filo del rasoio, ma questo è ciò che stanno facendo infermieri, medici, autisti di ambulanze e squadre mediche in Ucraina”.

3 giugno 2022, 12:27

TV russe tacciono sul centesimo giorno di guerra

La televisione russa finora non ha fatto alcun cenno al fatto che sono passati cento giorni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Lo sostiene la BBC, riportando che i canali televisivi più popolari della Russia hanno tutti iniziato i loro bollettini mattutini accusando l’Ucraina di bombardare indiscriminatamente le aree fuori dal controllo governativo.

Il canale televisivo Rossiya 1 afferma che “i nazionalisti hanno attaccato Mariupol e Donetsk”, mentre Channel One fornisce “nuovi esempi di professionalità e altruismo dimostrati dall’esercito russo durante la difesa del Donbass”. Nessuna delle due emittenti menziona che “l’operazione militare speciale” della Russia in Ucraina è entrata nel suo centesimo giorno.

3 giugno 2022, 11:44

Consiglio UE adotta sesto pacchetto sanzioni

Il Consiglio UE ha formalmente adottato il sesto pacchetto di sanzioni che entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta europea. Il pacchetto include l’embargo al petrolio con deroghe per il greggio in arrivo via oleodotti, l’esclusione dal sistema Swift di quattro altre banche russe, tra cui il colosso Sberbank, e la sospensione delle trasmissioni nell’Unione europea per tre emittenti statali.

3 giugno 2022, 11:11

ONU: "Guerra in Ucraina non avrà vincitori"

La guerra in Ucraina “non avrà vincitori”: lo dice l’ONU proprio nel centesimo giorno dell’invasione russa. “Questa guerra non ha e non avrà vincitori. Piuttosto, abbiamo assistito per cento giorni a ciò che è stato perso: vite, case, lavoro e prospettive”, ha affermato in un comunicato Amin Awad, Segretario generale aggiunto e coordinatore delle crisi per l’Ucraina.

3 giugno 2022, 11:02

Sanzioni, Cina non aiuterà Mosca a eluderle

La Cina ha respinto la richiesta di assistenza finanziaria formulata dal Cremlino. Pechino si è opposta all’eventualità di aiutare la Russia a eludere le sanzioni imposte al Paese dopo aver invaso l’Ucraina, temendo che gli Stati Uniti e i loro alleati potessero “tagliare” i cinesi dal settore della tecnologia avanzata. Lo afferma venerdì il Washington Post sulla base di dichiarazioni di un funzionario di Pechino.

3 giugno 2022, 10:07

Luhansk ancora sotto controllo ucraino

“Stiamo combattendo e tenendo sotto controllo ogni metro della regione di Luhansk”, ha detto venerdì mattina Sergej Gaidaj, governatore di questo territorio. “E, nonostante tutte le dichiarazioni dei russi, celebriamo il suo compleanno sotto la bandiera ucraina”. “Da 100 giorni distruggono tutto ciò che caratterizzava la regione di Luhansk”, ha aggiunto, affermando che sono stati distrutti più di 400 km di “strade e autostrade a standard europeo”, oltre a 33 ospedali, 237 cliniche, quasi 70 scuole e 50 asili nido. Giovedì aveva detto che Severodonetsk, la capitale amministrativa del Donbass, era “occupata per l’80%” dalle forze russe e che i combattimenti infuriavano nelle vie della martoriata città ucraina.

3 giugno 2022, 09:15

Londra: "Mosca avanza nel Donbass ma è fallito il piano originale"

La Russia registra un “successo tattico” nel Donbass, ma se la sua performance in Ucraina viene misurata rispetto al piano originale dell’invasione “nessuno degli obiettivi strategici è stato raggiunto”: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. Il rapporto, pubblicato dal Ministero della Difesa su Twitter, sottolinea inoltre che per ottenere qualsiasi tipo di successo strategico ci vorrà probabilmente ancora molto tempo e serviranno enormi investimenti in uomini ed equipaggiamenti.

La Russia controlla il 90% della regione di Lugansk, nell’Ucraina orientale, e probabilmente salirà al 100% nelle prossime due settimane, scrive ancora l’intelligence britannica, ma il rapporto sottolinea pure che il successo nel Lugansk è costato caro a Mosca in termini di risorse, al punto che la Russia non è stata in grado di avanzare su altri fronti o assi, dove le truppe sono passate sulla difensiva.

3 giugno 2022, 08:39

Ucraini fuggiti nell'UE sono 5,3 milioni

Dal 24 febbraio oltre cinque milioni di ucraini sono fuggiti nell’UE. Lo scrive venerdì il Kiev Independent. Il media precisa che almeno 5,3 milioni di cittadini dell’Ucraina hanno dovuto trovare riparo nell’UE dall’inizio dell’aggressione russa a febbraio. Ma secondo Frontex, l’Agenzia europea delle guardie di frontiera e costiere, di recente sono tornate in Ucraina più persone di quante abbiano deciso di lasciare il Paese.

3 giugno 2022, 08:06

Truppe russe a Popasna hanno perso 50% capacità

Le truppe russe che combattono nell’area di Popasna (nell’est dell’Ucraina) hanno perso almeno il 50% della loro capacità, tra uomini, armi ed equipaggiamenti: lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform. I vertici militari ucraina hanno precisato che nella zona sono schierate unità della 150a divisione di fanteria meccanizzata russa.

3 giugno 2022, 07:49

Medvedev: "Revocare sanzioni per abbassare prezzi cibo"

“Le sanzioni alla Russia devono essere revocate per abbassare i prezzi alimentari globali”: lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un’intervista alla televisione Al Jazeera del Qatar. “Il tentativo occidentale di incolpare la Russia per la crisi alimentare globale è una bugia e la revoca delle sanzioni sarà sufficiente per abbassare i prezzi alimentari”, ha detto Medvedev.

3 giugno 2022, 07:47

Stoltenberg fa il punto con Biden

Il segretario generale della NATO a Washington per ribadire forza e unità dell’Alleanza – Annunciato incontro con Turchia, Svezia e Finlandia per appianare le divergenze

3 giugno 2022, 07:43

Attrezzatura rubata a Chernobyl è finita in Bielorussia

Il Washington Post riferisce venerdì che le truppe di Mosca che avevano occupato la centrale nucleare di Chernobyl nelle prime fasi dell’aggressione russa dell’Ucraina hanno ucciso nove impiegati della struttura e si sono impadroniti di materiale tecnico e nucleare per un valore stimato in 135 milioni di dollari. Gli occupanti avevano scavato trincee e creato strutture per l’appostamento anche nella cosiddetta “Foresta rossa” ad altissimo rischio, considerate le radiazioni ancora attive in quel terreno. Va detto che gran parte delle dotazioni saccheggiate dai russi nella centrale atomica disponevano di sistemi GPS integrati che hanno evidenziato giovedì la loro presenza in Bielorussia.

3 giugno 2022, 07:29

Cento giorni di guerra e distruzioni

L’Ucraina registra oggi, venerdì, il centesimo giorno dall’inizio dell’invasione russa, segnalando ancora bombardamenti su centri abitati da parte degli aggressori di Mosca, violenti combattimenti nel Donbass e qualche progresso sul campo, soprattutto nell’Oblast di Kherson – uno dei maggiori centri occupato militarmente dai soldati del Cremlino, che non mollano la presa, essendo predominanti in oltre 2’000 località ucraine tuttora occupate. Le forze ucraine hanno riportato alcuni successi combattendo i russi nella città di Severodonetsk, ma la città è sempre in gran parte nelle mani degli invasori e la situazione militare generale nella regione del Donbass, difficile, non è cambiata molto nelle ultime 24 ore. Lo ha pure confermato il presidente Volodymyr Zelensky nel videomessaggio diffuso venerdì notte.

3 giugno 2022, 07:18

Nuove armi, Zelensky cautamente ottimista

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per la fornitura di nuove armi e ha detto di “aspettarsi buone notizie” sull’invio di altri armamenti “anche da altri partner”. “Gli USA hanno confermato che i moderni lanciarazzi multipli HIMARS saranno inviati nel nostro Paese. Queste armi ci aiuteranno a salvare la nostra vita e proteggere la nostra terra”, ha sottolineato Zelensky. Il capo di Stato ha aggiunto: “abbiamo ottenuto un nuovo pacchetto di aiuti alla difesa dalla Svezia. Stiamo lavorando per portare la fornitura di moderni sistemi di combattimento a un livello molto più alto”.

2 giugno 2022, 20:58

Interpol, rischio che le armi finiscano nelle mani dei criminali

L’Interpol teme che le armi inviate all’Ucraina dagli occidentali finiscano nelle mani di gruppi criminali in Europa. A lanciare l’allarme è il segretario generale dell’organizzazione Jurgen Stock, che ha invitato i Paesi fornitori di armi a concentrarsi sui meccanismi di tracciamento. “L’ampia disponibilità di armi nel conflitto in corso porterà alla proliferazione di armi illecite nella fase successiva al conflitto”, ha detto Stock.

2 giugno 2022, 19:15

Stoltenberg (NATO): “Prepararsi a una lunga guerra di logoramento”

I Paesi occidentali devono prepararsi a “una guerra di logoramento” sul “lungo termine” in Ucraina: lo ha dichiarato oggi, giovedì, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, in visita a Washington per incontrare il presidente statunitense Joe Biden.

Stoltenberg ha inoltre aggiunto che la NATO sta trovando una via “unita” per affrontare le preoccupazioni turche sull’entrata di Svezia e Finlandia nell’Alleanza atlantica.

2 giugno 2022, 16:53

Mordashov e Severstal sanzionati anche negli USA

Nella lista del dipartimento di Stato USA per le nuove sanzioni contro l’invasione russa dell’Ucraina, figurano la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova e l’oligarca Alexiei Mordashov con i suoi famigliari e le sue società. Una delle società, la Severstal, lo ricordiamo, ha uffici anche in Ticino, a Manno. Colpito anche l’oligarca immobiliarista God Nisanov, legato strettamente ai dirigenti russi.

2 giugno 2022, 16:06

UE: accordo sul sesto pacchetto di sanzioni, compreso l'embargo sul petrolio via mare

Il sesto pacchetto delle sanzioni anti-russe dell’Unione europea, che include l’embargo graduale al petrolio in arrivo via mare in Europa con deroghe per il greggio trasportato via oleodotti, è stato adottato giovedì durante la riunione degli ambasciatori permanenti dei 27 Paesi membri.

L’approvazione formale avverrà mediante procedura scritta. La scadenza è fissata per venerdì alle 9. Stando a fonti europee il patriarca russo Kirill è stato tolto dalla lista nera dal sesto pacchetto delle sanzioni.

2 giugno 2022, 15:58

Petrolio, accordo OPEC per aumento produzione

L’Opec+ aumenterà la produzione di petrolio di 648’000 barili al giorno in luglio e in agosto. Lo riferiscono i delegati partecipanti alla riunione dell’organizzazione, svoltasi in modo virtuale, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg. Nonostante la decisione, però, il petrolio accelera a New York, dove sale ai massimi degli ultimi tre mesi. Le quotazioni avanzano dello 0,7% a 116,10 dollari.

2 giugno 2022, 15:25

Frontex, ora più ucraini tornano di quanti fuggono

Circa 5,3 milioni di cittadini ucraini si sono rifugiati nell’UE dall’inizio della guerra, a febbraio, mentre il numero totale di sfollati entrati all’interno dei confini europei, compresi i cittadini non ucraini, è di 7 milioni. Lo riporta l’ultimo bollettino di Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere. Nelle ultime settimane si sono registrate più persone che rientrano in Ucraina di quelle che lasciano il Paese: tra il 25 e il 31 maggio, infatti, quasi 260’000 ucraini hanno lasciato l’UE. In totale, 2,3 milioni di ucraini sono tornati nel loro Paese dall’inizio della guerra.

2 giugno 2022, 14:10

Von der Leyen loda Kiev ma per l'UE non avrà scorciatoie

“La lotta dell’Ucraina ruota intorno a dare forma al futuro del Paese e gli ucraini sanno esattamente come vogliono che sia: libero e sovrano. Soprattutto gli ucraini vogliono essere nella nostra famiglia europea e non accetteranno mai che il Cremlino si metta di traverso: sono d’ispirazione per il resto del mondo”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al Forum GLOBSEC 2022 di Bratislava.

“Faremo tutto il possibile nel nostro potere così che l’Ucraina possa tornare di nuovo artefice del loro futuro. Primo dobbiamo supportare Kiev per superare questa guerra. Secondo: gli ucraini hanno bisogno di sollievo finanziario e, terzo, dobbiamo accompagnarli nel percorso verso l’UE. Putin essere testimone del suo fallimento”, ha spiegato von der Leyen. L’ex ministra tedesca ha aggiunto: “Non stiamo solo provvedendo del sostegno militare all’Ucraina a livello bilaterale ma anche a livello europeo, per la prima volta nella storia. Putin sta mobilitando le sue truppe. Noi stiamo mobilitando il nostro potere economico”.

“L’ingresso di Kiev nell’Unione Europea non è solo nel nostro interesse strategico ma è anche un nostro dovere morale”, ha continuato von der Leyen. “Ma la velocità del processo d’ingresso dipenderà dall’Ucraina e dal sostegno che le vorremo dare. Gli standard e le condizioni devono essere rispettati, senza nessuna scorciatoia”, ha precisato.

2 giugno 2022, 13:49

Zelensky: la Russia occupa il 20% dell'Ucraina

La Russia occupa attualmente circa il 20% del territorio ucraino: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, durante un discorso in collegamento video al Parlamento lussemburghese. Lo riporta l’agenzia Unian. Zelensky ha aggiunto che 2’603 insediamenti devono essere liberati dalle forze russe. L’esercito di Mosca avrebbe “già distrutto quasi l’intero Donbass ucraino ed è pronto a continuare a uccidere”, ha poi affermato Zelensky. “Il Donbass era uno dei centri industriali più potenti d’Europa: è semplicemente devastato. Guardiamo Mariupol: c’era mezzo milione di persone e adesso non sappiamo esattamente quanti cittadini siano stati uccisi dagli occupanti. Almeno decine di migliaia in meno di 100 giorni”, ha detto il presidente, sottolineando che gli ucraini vogliono rimanere indipendenti.

Il leader ucraino ha aggiunto che circa 300mila chilometri quadrati dell’Ucraina sono contaminati da mine e ordigni inesplosi. Inoltre, 12 milioni di ucraini sono oggi sfollati interni e più di 5 milioni, soprattutto donne e bambini, hanno lasciato il Paese. Attualmente, ha proseguito, i combattimenti in Ucraina si sviluppano su oltre 1’000 km di fronte.

2 giugno 2022, 13:43

Orban blocca le sanzioni UE sul petrolio

01:48

Orban blocca il divieto UE al petrolio russo

Telegiornale 02.06.2022, 14:30

2 giugno 2022, 13:35

Statuto S a rischio revoca per chi rientra in Ucraina per troppo tempo

I rifugiati ucraini che torneranno in patria per più di 15 giorni a trimestre potranno vedersi revocato lo statuto di protezione S in Svizzera. Lo ha deciso, al termine della consultazione con cantoni e città, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Dal provvedimento sono invece escluse le persone in grado di dimostrare che il soggiorno era volto a preparare il rientro definitivo nel Paese d’origine. Viene esentato anche chi è costretto a una permanenza più lunga in Ucraina da cause di forza maggiore, come ad esempio la visita a un parente stretto gravemente malato, indica la SEM in una nota odierna. Il regolamento sui viaggi nel Paese d’origine è stato adottato in occasione dell’ottava seduta dello Stato maggiore speciale Asilo (SONAS), viene precisato. La revoca dello statuto S può avvenire anche nel caso in cui i profughi soggiornino per più di due mesi in uno Stato terzo e la SEM presuma che essi abbiano trasferito il centro dei loro interessi in quella nazione.

2 giugno 2022, 13:32

Mariupol, i russi fucilano chi non collabora

“Nel distretto di Mariupol, le forze russe di occupazione uccidono o mettono in prigione amministratori pubblici, funzionari, volontari ucraini, chiunque si rifiuti di collaborare”. Lo ha scritto il Comune di Mariupol su Telegram citando il sindaco Vadym Boychenko. Secondo il sindaco un funzionario cittadino è stato giustiziato da un plotone di esecuzione e un tribunale dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk ha condannato il sindaco di una cittadina a dieci anni di carcere, mentre decine di volontari sono detenuti a Olenivka. “Anche un giudice ucraino è attualmente in attesa della sentenza della DPR e a sua volta è stato torturato”, ha detto Boychenko.

2 giugno 2022, 13:15

Altre armi avanzate a Kiev, Mosca disapprova

Mosca è palesemente stizzita dalla notizia della fornitura di armi pesanti molto evolute da parte di Londra all’Ucraina, come pure dell’arrivo di obici semoventi o trainabili di grosso calibro da parte di Estonia, Polonia e Slovacchia. Lo conferma la dichiarazione del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, per il quale le consegne di armi più avanzate a Kiev da parte dell’Occidente porteranno ulteriori sofferenze all’Ucraina ma non influiranno sull’operazione speciale della Russia. I russi temono che gli armamenti siano usati per colpire il loro territorio: “L’Ucraina continua ad essere inondata di armi, le più avanzate. Non voglio ancora parlare di scenari del tutto indesiderabili e piuttosto spiacevoli in cui si tenterà ipoteticamente di usare queste armi contro obiettivi in Russia”, ha detto Peskov.

2 giugno 2022, 12:47

Bombe russe su Kharkiv: colpita una scuola, uccisa una donna

Una donna è morta e un uomo è rimasto ferito la notte scorsa durante bombardamenti russi che hanno colpito anche una scuola nella città di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina. L’hanno reso noto giovedì funzionari regionali, rimarcando che non si trattava di obiettivi strategici. Lo riporta la CNN. Il corpo della donna è stato trovato sotto le macerie della scuola.

2 giugno 2022, 11:16

I russi bombardano la ferrovia nei pressi di Leopoli

Nel tentativo di frenare gli spostamenti di armi, munizioni e rifornimenti dall’Occidente verso l’Ucraina orientale, le truppe di Mosca hanno bombardato giovedì mattina, ancora una volta, le infrastrutture ferroviarie del Paese situate nella regione di Leopoli. Non ci sono al momento notizie di vittime o feriti e non è dato sapere se e quali danni abbia causato l’attacco missilistico. di Mosca

2 giugno 2022, 11:14

Via libera degli Stati all'aumento del budget dell'esercito

2 giugno 2022, 10:58

Angela Merkel: "Barbara guerra di aggressione della Russia"

“La mia solidarietà va all’Ucraina invasa e attaccata dalla Russia e sostengo il loro diritto all’autodifesa”, lo ha detto mercoledì sera Angela Merkel durante un discorso a Berlino. L’ex cancelliera tedesca ha aggiunto che appoggia gli sforzi di Governo tedesco, UE, USA, NATO, G7 e Nazioni Unite per “porre fine a questa barbara guerra di aggressione da parte della Russia”. Angela Merkel ha parlato per la prima volta di nuovo in pubblico dopo circa sei mesi, dicendo di non voler fare valutazioni esterne essendo ormai fuori servizio, ma rilevando che l’invasione russa è un’eclatante violazione del diritto internazionale e che la guerra è una “profonda cesura”. Si è poi espressa pure sulle violazioni di diritti umani, dicendo che “Bucha rappresenta questo orrore” e ha poi sottolineato l’importanza dell’unità dell’UE, ricordando che “non dovremmo mai dare per scontate la pace e la libertà”.

2 giugno 2022, 10:23

La guerra ha ucciso finora oltre 260 bambini

Ieri, mercoledì 1° giugno, nel giorno in cui nei Paesi dell’ex URSS si celebrava la festa dell’Infanzia, l’aggressione russa dell’Ucraina ha registrato la morte di una ventina di bambini in 24 ore. Infatti, i corpi di 17 minori sono stati ritrovati (anche dopo molto tempo) sotto le macerie dei palazzi di una Mariupol pressoché rasa al suolo. Complessivamente, stando a quanto riporta giovedì su Telegram l’Ufficio del procuratore generale di Kiev e diffuso dall’agenzia Ukrinform, sono oltre 260 i piccoli che hanno perso la vita dall’inizio della guerra. Infatti, dal 24 febbraio scorso i minori uccisi sono 261, mentre i piccoli rimasti feriti (di cui tanti mutilati) sono oltre 460, secondo quanto riferisce l’Ufficio del procuratore.

2 giugno 2022, 09:35

Severodonetsk quasi per intero in mano ai russi

La Russia ha preso il controllo della maggior parte della città ucraina di Severdonetsk (est): lo ha confermato l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. La strada principale verso Severdonetsk rimane probabilmente sotto il controllo ucraino, sottolinea il rapporto dell’intelligence pubblicato dal Ministero della Difesa di Londra su Twitter, ma la Russia guadagna terreno grazie a una forte concentrazione del fuoco di artiglieria. Tuttavia, prosegue, l’operazione è costata finora pesanti perdite tra le truppe russe.

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