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Missili per Kiev anche da Londra

Il Governo britannico conferma l'invio di lanciarazzi multipli M270 all'esercito ucraino, che resiste all'offensiva massiccia dei russi nel Donbass

  • 2 giugno 2022, 09:41
  • 20 novembre, 15:47
Un lanciamissili multiplo britannico durante un esercizio d'addestramento NATO in maggio

Un lanciamissili multiplo britannico durante un esercizio d'addestramento NATO in maggio

  • Keystone
Di: AP/ATS/EnCa 

A meno di 24 ore dalle dichiarazioni pubblicate sul New York Times dal presidente americano Joe Biden che annunciava l’invio di sistemi missilistici avanzati in Ucraina a sostegno delle forze armate di Kiev, anche Londra conferma il suo impegno in aiuto del Paese aggredito dai russi dichiarando che fornirà pure armi avanzate.

Nella fattispecie si tratta dei sistemi missilistici M270 a lungo raggio. Il ministro della Difesa britannico Ben Wallace ha reso noto alla CNN che quest’invio di armi pesanti a Kiev è stato “strettamente coordinato” con la decisione di Washington di fornire il sistema HIMARS alle truppe dell’Ucraina.

Wallace ha precisato che l’esercito ucraino sarà addestrato all’impiego dei lanciarazzi nel Regno Unito, con lo scopo di massimizzarne l’efficienza e che questi sistemi multipli altamente efficaci, ha rilevato il segretario alla Difesa britannico, “consentiranno agli ucraini di proteggersi meglio dall’uso brutale da parte della Russia dell’artiglieria a lungo raggio usata dalle forze di Mosca per distruggere indiscriminatamente le città”.

Intanto, mentre l'invasione russa dell'Ucraina è giunta al suo 99° giorno, anche l'Estonia conferma l'invio di armamenti e nella fattispecie si tratta di howitzer (obici pesanti campali) del calibro da 155 mm, oltre a munizioni, assistenza e istruzione per i soldati di Kiev. Dal canto suo i media polacchi affermano che Varsavia avrebbe venduto all'Ucraina sessanta obici semoventi KRAB, forniti nei prossimi mesi. Intanto, l'agenzia Reuters riferisce del piano dell'amministrazione Biden per la vendita a Kiev di quattro droni Gray Eagle, che possono essere armati con dei missili aria-terra Hellfire capaci di distruggere anche carri armati ben corazzati.

Kiev affonda due navi russe, ma Mosca non molla la presa

Sul campo di battaglia Kiev ha annunciato giovedì mattina di avere affondato due mezzi da sbarco russi nel Mar Nero. Stando a quanto afferma il Comando operativo Sud su Facebook, si tratta di barche militari russe nascoste nell'estuario del Dnepr pronte a svolgere operazioni di sabotaggio e ricognizione.

Durante il giorno, mercoledì, i difensori ucraini avevano distrutto tre depositi di munizioni dei filorussi nel sud. In tutto le forze armate del Paese invaso hanno distrutto una postazione di artiglieria antiaerea e un obice semovente, quattro carri armati T-72, altrettante unità d'equipaggiamento corazzato e veicoli e tre droni.

Le forze russe comunque non allentano la pressione, concentrandosi nella conquista della regione di Luhansk. Nella nota dello Stato maggiore ucraino si segnala che sono ancora in corso pesanti combattimenti per la conquista di Severodonetsk, la cui parte orientale è totalmente nelle mani degli invasori.

E mentre continuano a bombardare la regione di Kharkiv e la stessa metropoli ucraina con l'artiglieria pesante, i russi devono intanto far fronte alla controffensiva dei soldati di Kiev nell'Oblast di Kherson, come lo sottolinea l'Istituto per lo Studio della Guerra giovedì.

01:13

RG 24.00 del 01.06.2022 - La corrispondenza di Andrea Vosti

RSI Info 02.06.2022, 09:20

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