Joe Biden è tornato sui suoi passi e dopo aver detto che non avrebbe inviato armi tali da colpire la Russia dal territorio ucraino ha invece confermato, in un lungo editoriale pubblicato dal New York Times, che gli Stati Uniti forniranno a Kiev sistemi missilistici "più avanzati" per colpire "obiettivi strategici". Le sue dichiarazioni di lunedì avevano gettato sconforto sugli ucraini, che avevano del resto segnalato come “bastasse una pietra lanciata da un cippo al confine per centrare un obiettivo russo”.
Sta di fatto che nell’articolo, intitolato “Cosa l’America farà e cosa non farà in Ucraina” il capo di Stato USA ha ricordato da un lato tutte le armi che Washington ha inviato a Kiev dall'inizio dell'invasione della Russia il 24 febbraio e, dall’altro, ha spiegato che "l'obiettivo dell'America è semplice: vogliamo vedere un'Ucraina democratica, indipendente, sovrana e prospera con i mezzi per scoraggiare e difendersi da ulteriori aggressioni".
Su tali basi Joe Biden ha rimarcato: "Ecco perché ho deciso che forniremo agli ucraini sistemi missilistici e munizioni più avanzati, che consentiranno loro di colpire con maggiore precisione obiettivi chiave sul campo di battaglia in Ucraina". Illia Ponomarenko, giornalista del Kiev Independent che è in prima linea nel Donbass con i soldati ucraini, ha segnalato in un tweet che "la questione ora è se tali armi arrivano in fretta e in quantità sufficienti da avere l'effetto necessario sul campo di battaglia".
L’inquilino della Casa Bianca ha ancora rimarcato che gli Stati Uniti "non cercano una guerra tra NATO e Russia. Per quanto non sia d'accordo con Vladimir Putin e trovi le sue azioni un oltraggio, gli Stati Uniti non cercheranno di rovesciarlo". Inoltre, Biden ha spiegato che"finché gli Stati Uniti o i nostri alleati non saranno attaccati, non saremo direttamente coinvolti in questo conflitto, né inviando truppe americane a combattere in Ucraina né attaccando le forze russe”.
Zelensky: Ucraina perde tra 60 e 100 militari ogni giorno
Dal canto suo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso mercoledì, 98° giorno di invasione russa del suo Paese, che Kiev sta perdendo dai 60 ai 100 soldati ogni giorno. Lo ha detto in un'intervista al canale americano Newsmax ripresa dalla CNN e pure dalla TASS.
"La situazione nell'est è molto difficile. Ogni giorno perdiamo dai 60 ai 100 soldati e contiamo qualcosa come 500 feriti in combattimento", ha detto Zelensky. Mosca però accuserebbe perdite molto più pesanti. Secondo quanto stima lo Stato maggiore militare di Kiev, sono quasi 31'000 i militari mandati dal Cremlino a invadere l’Ucraina morti in battaglia in oltre tre mesi di combattimenti.
In merito agli armamenti che i militari ucraini vedranno arrivare dagli USA va detto che si tratta di sistemi missilistici HIMARS, che hanno una gittata di 80 chilometri. La notizia è riferita da fonti dell'amministrazione Biden dopo la conferma del presidente americano. Nei giorni scorsi la CNN aveva riportato che la Casa Bianca stava preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari, che avrebbero incluso sistemi di missili a medio/lungo raggio, i Multiple Launch Rocket System (MLRS). Tali armi sono in grado di lanciare missili sino a 300 km di distanza, mentre gli HIMARS sono una versione più leggera del primo e capace di sparare lo stesso tipo di munizioni.
E mentre il ministro russo degli Esteri Sergej Lavrov prepara un viaggio in Turchia, Francia e Germania spingono per una risoluzione dell'ONU che imponga la fine del blocco navale del porto di Odessa. Sempre Berlino ha deciso di fornire nuovi armamenti alla Grecia, ma il cancelliere Olaf Scholz continua a impedire la fornitura dei carri armati Marder a Kiev e garantendo armamenti moderni alle truppe di Atene, consente ai greci di inviare a Kiev obsoleti, inadeguati e scarsamente blindati mezzi BMP-1 dell'epoca sovietica.
Donbass sempre al centro, attacchi ucraini al sud
Sul terreno, dopo i concreti progressi delle truppe russe in varie zone del Donbass degli ultimi giorni, più a sud i militari ucraini si sono riorganizzati compiendo attacchi che hanno causato pesanti perdite ai russi. I militari ucraini annunciano l'uccisione di una settantina di soldati di Mosca e la distruzione di una notevole quantità di armamenti nemici come obici semoventi, cannoni antiaerei, mezzi blindati e pure due posti d'osservazione e comando.
Una tomba davanti a un edificio residenziale devastato dai russi in un'area da loro occupata
L'Istituto per lo Studio della Guerra (ISW) americano Ha segnalato che concentrando l'attenzione su Severodonetsk e il Donbass, Mosca avrebbe creato "vulnerabilità" per le sue truppe nell'Oblast meridionale di Kherson, "dove continua la controffensiva ucraina". A Severodonetsk hanno attaccato pure unità cecene e la Russia ne controlla ormai oltre il 70%. I soldati russi, inoltre, continuano a bombardare il centro di Kharkiv, ma senza compiere avanzate significative nella zona.
Lavrov in Turchia l'8 giugno
Telegiornale 31.05.2022, 14:30