Hillary Clinton ha attribuito la sua sconfitta nella corsa alla Casa Bianca al direttore dell'FBI James Comey e, in particolare, alla sua seconda lettera inviata al Congresso a soli tre giorni dal voto. Nel testo il numero uno della polizia federale precisava che - dopo aver analizzato nuove email della candidata democratica - l'ex first lady non sarebbe stata perseguita legalmente.
Le accuse sono state emesse dalla stessa Clinton sabato in una conference call con i maggiori contributori della sua campagna, secondo quanto riferisce il sito Politico.com.
Per la sfidante di Donald Trump è stata proprio questa lettera di "assoluzione" ad averle recato ancora più danni della prima, con la quale Comey comunicò al Congresso la riapertura delle indagini sull'emailgate. Perché? Perché la fatidica seconda lettera avrebbe "risvegliato" gli elettori del magnate.
ATS/CaL
Dal TG 12.30:
13.11.2016: Clinton, ho perso per colpa dell'FBI