La legge sulla sicurezza nazionale, appena entrata in vigore e tarata da Pechino per Hong Kong, è il "più importante sviluppo" nei legami bilaterali. La governatrice Carrie Lam, alla cerimonia del 23esimo avversario del ritorno dei territori sotto la sovranità cinese, ha ribadito che l'alto livello di autonomia o l'indipendenza giudiziaria non saranno intaccati.
"E' uno storico passaggio nel miglioramento del meccanismo di tutela della sovranità, dell'integrità e della sicurezza del Paese", ha aggiunto. Lam, nella tradizionale cerimonia dell'alzabandiera all'Hong Kong Convention and Exhibition Center di Wan Chai, ha rimarcato che la legge è una "inevitabile e pronta decisione per ristabilire l'ordine e la stabilità nella società" nell'ex colonia britannica.
Intanto la polizia di Hong Kong ha eseguito il primo arresto in base alla nuova legge: si tratta di un uomo, secondo i media locali, che possedeva una bandiera della Hong Kong indipendente a Causeway Bay, dove è attesa una manifestazione non autorizzata.
ATS/Swing