Quasi due milioni di persone stando agli organizzatori, 338'000 a sentire la polizia, hanno partecipato domenica a Hong Kong alla manifestazione indetta per protestare contro la legge sulle estradizioni nella Repubblica popolare e chiedere le dimissioni di Carrie Lam, colei che guida il Governo locale, gradita da Pechino.
Accusata d'autoritarismo, la governatrice ha riconosciuto che le lacune esistenti nel lavoro della sua compagine hanno originato conflitti e controversie e ha porto le sue scuse anche per come, mercoledì, le forze dell'ordine hanno cercato di mettere a tacere i dimostranti, in quello che è stato il più violento tentativo di reprimere le contestazioni da quando, nel 1997, l'ex colonia britannica è tornata sotto l'ala della Cina, sebbene secondo il principio "uno solo paese, ma due sistemi".
L'opposizione ha intanto annunciato l'imminente scarcerazione del 22enne Joshua Wong, una figura chiave del movimento filodemocratico.
AFP/dg
16.06.2019: Hong Kong, non si placano le manifestazioni