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I No Tav non sono terroristi

La Corte d’Assise condanna gli attivisti a tre anni e sei mesi di carcere ma li assolve dall’accusa di terrorismo

  • 17 dicembre 2014, 12:51
  • 7 giugno 2023, 02:31
In attesa della sentenza

In attesa della sentenza

  • ANSA

Tre anni e sei mesi di carcere. Era attesa per le 11.30 e pochi minuti dopo la sentenza della Corte d'Assise di Torino nel processo ai quattro attivisti No Tav, Mattia Zanotti (30), Claudio Alberto (24), Niccolò Blasi (25) e Chiara Zenobi (42), in carcere dal 9 dicembre 2013 con l'accusa di terrorismo per l'assalto al cantiere di Chiomonte, nella notte tra il 13 e il 14 maggio 2013, è arrivata.

La Corte, presieduta dal giudice Pietro Capello, ha respinto la finalità terroristica dell'attacco, come chiesto dalla difesa sin dall'inizio del processo. Condanna quindi gli imputati a tre anni e sei mesi di carcere; la procura aveva chiesto nove anni e sei mesi.

Le considerazioni di Eugenio Losco, uno degli avvocati della difesa

  • "Una sconfitta per la procura"

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  • "Non possono più essere detenuti in regime Alta Sorveglianza"

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  • I prossimi passi

    RSI Info 17.12.2014, 14:04

"Una sentenza giusta. La nostra enorme preoccupazione stamattina era che fosse confermata quell'assurdità del terrorismo", afferma alla RSI Cristina, la mamma di Mattia Zanotti, pochi minuti dopo la lettura della sentenza (ascolta l'intervista audio in fondo al testo). Una sentenza, questa, che cambia radicalmente anche il destino di altri tre attivisti, fermati in luglio nell'ambito della medesima inchiesta e in carcere per lo stesso reato.

Francesca Calcagno


L'intervista a Cristina, la mamma di Mattia Zanotti

  • "Una sentenza che è una vittoria"

    RSI Info 17.12.2014, 13:25

  • "La solidarietà di molti è stata la nostra forza"

    RSI Info 17.12.2014, 13:27

  • "Si sta tornando alla tranquillità"

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