Vetrine infrante, bottiglie molotov e scontri con la polizia hanno fatto da cornice alla 14ma manifestazione di protesta contro la nuova legge sul lavoro, adottata in estate dal Parlamento francese dopo mesi di contestazione politica e sociale. I dimostranti, 170'000 (78'000 per le forze dell'ordine) nella sola Parigi, sono sfilati in un centinaio di città per chiedere il ritiro completo del provvedimento, difeso dal Governo socialista anche contro una parte del partito. L'ultimo bilancio nazionale è di 15 feriti (due agenti in gravi condizioni) e una sessantina di fermi.
Manifestazioni contro la legge sul lavoro, scontri a Parigi
Violenze si sono verificate non soltanto nella capitale, ma anche a Nantes e a Rennes. A Belfort il corteo si è trasformato in una forma di sostegno ai 1'700 dipendenti della locale fabbrica della Alstom, che rischia la chiusura. Il sindacato CGT intende proseguire la protesta, mentre Forza operaia ha deciso che questa è stata la sua ultima presenza: sta affilando altre armi, giuridiche in particolare, per combattere la norma. La sua autrice, la ministra Myriam el Khomri, da parte sua continua a dirsi "serena".
pon/AFP/Reuters
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