La protesta dei gilet gialli in Francia perde slancio. Sabato, quinta giornata di mobilitazione nazionale, sono di nuovo scesi in piazza a manifestare, ma secondo il Ministero dell'interno sarebbero stati circa 66'000 in tutto il paese, dei quali circa 4'000 a Parigi.
La giornata è trascorsa relativamente nella calma, ma vi sono stati scontri con le forze dell'ordine che hanno fatto uso di gas lacrimogeni e idranti nella capitale, ma pure nei centri di Bordeaux, Marsiglia, Lione, Nantes, Nîmes e Tolosa. In totale viene segnalata una ventina di feriti. A margine delle proteste si sono registrati anche due morti in seguito a incidenti stradali.
In molti luoghi i manifestanti hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell'attacco terroristico di Strasburgo. Il Governo e molti responsabili politico-sindacali avevano esortato i Gilets jaunes a non scendere in strada questa settimana in segno di rispetto. "Non è l'ora del combattimento, ma del dialogo", ha detto il presidente dell'Assemblea nazionale Richard Ferrand che si è recato al mercatino di Natale nella città alsaziana.
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