I protestanti aprono al Vaticano

I protestanti d'Europa hanno ufficialmente avviato un dialogo con il Vaticano. Gottfried Locher, presidente della Comunione di Chiese protestanti in Europa (CCPE) e il cardinale svizzero della Curia Kurt Koch, ministro dell'ecumenismo della Chiesa cattolica romana, hanno firmato domenica a Basilea una dichiarazione d'intenti.

È la prima volta che i protestanti europei si uniscono per dialogare con il Vaticano, come indica in una nota la Federazione delle Chiese protestanti della Svizzera (FCPS).

Il documento è stato firmato in occasione di una cerimonia alla quale ha assistito anche il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri Ignazio Cassis. "La dichiarazione d'intenti è un passo importante" - ha affermato - "E ciò anche perché in passato non è sempre stato posto l'accento su quello che unisce ma piuttosto, persino spesso, su quello che separa".

Il consigliere federale vede un segnale incoraggiante per un paese come la Svizzera e la sua lunga tradizione di buoni uffici. "Questo significa che la Svizzera non è unicamente adatta a dare il suo contributo quando i conflitti da risolvere sono di natura politica", ha concluso.