Hanno sempre sostenuto che si trattava di un regalo del grande maestro del Novecento, ma la giustizia francese ha dato loro torto per la seconda volta. L’ex elettricista di Pablo Picasso, Pierre Le Guennec, e sua moglie Danielle, sono infatti stati condannati oggi, venerdì, dalla Corte di appello di Aix-en-Provence, a due anni di prigione con la condizionale per la ricettazione di 271 opere dell’artista. Creazioni che la coppia ha celato per 40 anni in garage.
Quadri e disegni – non firmati e risalenti al periodo tra il 1900 e il 1932 – erano riemersi dopo che l’uomo si era presentato dal figlio dell’artista, Claude Ruiz-Picasso, per farli autentificare. Gli eredi non hanno però mai creduto alla tesi del dono e, dopo aver sporto denuncia, sono riusciti a rientrare in possesso del tesoro nascosto.
Pierre Le Guennec è stato elettricista di Picasso dal 1970 al 1973, anno di morte dell'artista che a quei tempi viveva nel villaggio di Mougins, nelle Alpi Marittime.
AFP/ludoC