Il legittimo proprietario degli oltre 1.400 quadri venuti alla luce nello spettacolare ritrovamento in un appartamento a Monaco, è probabilmente lo stesso Cornelius Gurlitt, figlio del mercante d'arte Hildebrandt Gurlitt che trafficava per conto dei nazisti, a casa del quale sono stati scoperti i capolavori d'arte.
Questo il parere di Uwe Hartmann, esperto d’arte e direttore della sezione che indaga sulla provenienza delle opere dei Musei Statali di Berlino.
"In molti casi non si tratta di quadri rubati dai nazisti – ha detto Hartmann - bisogna ritenere che il signor Gurlitt ne sia entrato in possesso legalmente". Il ritrovamento del prezioso tesoro, avvenuto circa un anno fa, ha svelato opere di maestri del '900, e più antiche, in buona parte considerate scomparse, sconosciute e mai catalogate. Probabilmente molte erano state comprate dal padre Hildebrandt che ne era quindi il legittimo proprietario.
L’avvocato ed esperto d'arte di Berlino, Peter Rau, ha proposto un patto: Gurlitt "lascia le opere allo Stato e non viene perseguito, ciò semplificherebbe enormemente la restituzione alle legittime famiglie ebree o ai musei ma, precisa, va chiarito se e quante opere appartengano veramente a lui".
ATS/Red.MM