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IS, un anno di terrore

Dalla sua creazione, il "califfato" non ha smesso di crescere. Resta introvabile il suo leader

  • 29 giugno 2015, 10:21
  • 7 giugno 2023, 10:13
Smantellamento di una chiesa cristiana a Mossul, in Irak

Smantellamento di una chiesa cristiana a Mossul, in Irak

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Oggi un anno fa i miliziani jihadisti annunciavano la creazione di un “califfato islamico” il cui territorio si estendeva dall’ovest dell’Iraq all’est della Siria. Il 50% di quest’ultima è oggi sotto il controllo dei terroristi.

Dodici mesi dopo l’autoproclamazione, il suo creatore, il “califfo di tutti i musulmani”, lo sceicco Abu Bakr al Baghdadi, è uno degli individui più ricercati – e attualmente meglio nascosti – del pianeta. Gli Stati Uniti offrono, infatti, 10 milioni di dollari per la sua cattura.

Una cattura resa difficile anche a causa del fatto che, dal 29 giugno del 2014, di al Baghdadi è stato diffuso un solo video, nel quale ordina a tutti i “fedeli” di obbedire alla sua volontà, e due registrazioni audio.

Migliaia di vittime

Sono migliaia i militari e i civili uccisi dall’IS, che attualmente conta nelle sue fila diverse decine di migliaia di uomini. Il numero di vittime aumenta inoltre quotidianamente.

afp/mrj

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