Il Governo giapponese conferma l'uscita dalla Commissione internazionale per la caccia alle balene (IWC) dal prossimo anno, con l'obiettivo di riprendere la caccia ai cetacei a fini commerciali, per la prima volta in quasi 30 anni.
La decisione - destinata a sollevare aspre critiche dalla comunità internazionale - è stata comunicata dal capo di Gabinetto Yoshihide Suga nel corso di una conferenza stampa, nel corso della quale ha spiegato che la caccia verrà effettuata intorno alle acque dell'arcipelago e nella zona economica esclusiva, e che difficilmente le navi nipponiche raggiungeranno l'Antartide.
L'annuncio arriva dopo mesi di discussioni all'interno dell'organizzazione, da lungo tempo divisa tra paesi favorevoli alla caccia delle balene e nazioni palesemente contrarie, tra queste ultime l'Australia e la Nuova Zelanda.
Il Giappone ha aderito alla IWC nel 1951, tre anni dopo la sua istituzione, con lo scopo di regolare lo sviluppo sostenibile della specie e l'industria delle balene. Malgrado il Giappone sia stato costretto a interrompere la caccia dei cetacei a fini commerciali nel 1982, in linea con la moratoria internazionale decisa dalla Iwc, le imbarcazioni nipponiche hanno continuato a sopprimere le balene dal 1987 in avanti, per questioni che il Governo definisce 'legate alla ricerca scientifica'.
Dalla TV
Giappone, riprende la caccia commerciale alle balene
Telegiornale 26.12.2018, 13:30
RG delle 12.30 del 26 dicembre 2018; il servizio di Chiara Savi
RSI Info 26.12.2018, 13:30
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