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Balene, Canberra chiama Tokyo

L’Australia esorta il Giappone a non ritirarsi dalla Commissione internazionale per riprendere la caccia commerciale ai grandi cetacei

  • 21 dicembre 2018, 11:34
  • Ieri, 23:26
00:30

Notiziario delle 10.00 del 21.12.2018

RSI Info 21.12.2018, 11:45

  • keystone
Di: ATS/ludoC 

L'Australia esorta venerdì Tokyo a non ritirarsi dalla Commissione baleniera internazionale (IWC) per riprendere la caccia commerciale ai grandi cetacei, dopo che la Commissione aveva stabilito che il Giappone non potesse continuare con la caccia a fini “scientifici”.

Secondo fonti governative giapponesi, la decisione finale di Tokyo sarà annunciata entro fine anno e anche se l'abbandono dovesse essere finalizzato, difficilmente le navi nipponiche continuerebbero la caccia nell'Antartico, concentrando piuttosto le loro attività nella zona economica esclusiva del Giappone. La caccia a fini 'scientifici' è praticata dal 1987.

Intanto si ha notizia che la flotta baleniera giapponese ha lasciato il porto l'11 novembre diretta alle acque antartiche per l'annuale caccia scientifica, con un obiettivo di 333 balenottere minori, mentre protestano le organizzazioni ambientaliste e animaliste.

Secondo Nicola Beynon, di Humane Society International, la decisione di Tokyo di lasciare l'Iwc metterà il programma baleniero del Giappone completamente fuori dei confini della legge internazionale, mentre per il WWF "è scandaloso che nel 2018 il Giappone manifesti la volontà di continuare un massacro anacronistico e senza alcuna giustificazione, che rischia di portare verso l'estinzione delle specie a rischio", scrive in una nota.

La caccia è continuata malgrado l'adesione all'IWC

La decisione finale sarà annunciata dal Governo nipponico entro fine anno, e arriva dopo decenni di scontri all'interno della commissione, con aspre critiche dei paesi contrari alla caccia alle balene, principalmente in Europa, Australia e Nuova Zelanda. Il Giappone ha aderito alla IWC nel 1951, tre anni dopo la sua istituzione, con lo scopo di regolare lo sviluppo sostenibile della specie e l'industria delle balene. Malgrado il Giappone sia stato costretto a interrompere la caccia dei cetacei a fini commerciali nel 1982, in linea con la moratoria internazionale decisa dalla Iwc, le imbarcazioni nipponiche hanno continuato a sopprimere le balene dal 1987 in avanti, per questioni che il governo definisce "relative alla ricerca scientifica". Secondo alcuni esperti, dietro la motivazione delle autorità giapponesi si nasconde la volontà di sostenere l'industria della carne di balena che, ancora oggi - malgrado il repentino calo delle vendite, è considerata una fonte alternativa e a buon mercato di proteine.

Carne di balena in un ristorante di Tokyo, la foto è stata scattata nel 2014

Carne di balena in un ristorante di Tokyo, la foto è stata scattata nel 2014

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