Mondo

Uccise oltre trecento balene

Sono 333 gli esemplari cacciati dalle baleniere giapponesi. Tokyo si giustifica con "ragioni scientifiche"

  • 31 marzo 2018, 21:35
  • 23 novembre, 02:00
Il paese del Sol Levante ha già ricevuto una diffida nel 2014

Il paese del Sol Levante ha già ricevuto una diffida nel 2014

  • Reuters

Il Giappone ha ripreso la caccia alle balene, sfidando le critiche a livello mondiale e sostenendo la finalità scientifica dell'operazione. Cinque baleniere sono infatti rientrate dopo una spedizione nell'Oceano Antartico nella quale sono stati uccisi 333 esemplari. Lo hanno comunicato sabato i media giapponesi.

Le baleniere, partite lo scorso novembre, sono rientrate senza aver dovuto affrontare alcuna protesta da parte dei gruppi animalisti. Il Giappone è tra i firmatari della Moratoria alla caccia alle balene promossa dalla relativa Commissione internazionale tuttavia, sottolineano i media internazionali, "sfrutta una scappatoia che permette questa pratica per ragioni scientifiche".

Tokyo ha affermato appunto che l'uccisione dei cetacei è necessaria per una più approfondita conoscenza del loro comportamento e della loro biologia. Il paese del Sol Levante ha già ricevuto una diffida nel 2014 dalla Corte di giustizia dell'Aia, che evidenziava come la "caccia scientifica" non è altro che un pretesto per scopi commerciali.

ANSA/AnP

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