Almeno 200 persone, tra biologi e volontari, sono al lavoro sulla spiaggia di Rarawa, in Nuova Zelanda, per tentare di salvare una decina di ferese (piccoli cetacei della famiglia dei delfinidi) spiaggiate. Gli attivisti le stanno nutrendo e idratando, in attesa che la marea si alzi abbastanza per permettere agli animali guadagnino il mare aperto.
Negli scorsi giorni, sempre in Nuova Zelanda, su una spiaggia dell’Isola di Steward (nel sud del paese), 140 globicefali (grossi delfinidi) sono morti spiaggiati. A condannarli è stato il loro fortissimo legame sociale: in questa specie, quando il capobranco finisce a terra perché stordito o malato, tutti gli altri lo seguono.
EBU/ANSA/ludoC