In Kosovo si terranno con tutta probabilità nuove elezioni politiche anticipate. La Corte costituzionale ha infatti annullato il voto con il quale lo scorso 3 giugno il Parlamento aveva dato la fiducia (passata con un solo voto di maggioranza) al Governo del premier Avdullah Hoti.
L'Alta Corte ha annullato nella tarda serata di lunedì il voto decisivo del deputato Etem Arifi, condannato nel 2019 per corruzione a un anno e tre mesi di reclusione. Arifi, tuttavia, era a piede libero, così aveva potuto votare in Parlamento.
Il movimento di opposizione Autodeterminazione (Vetevendosje) aveva protestato, facendo ricorso alla Corte costituzionale, che ha accolto la richiesta, annullando il voto di Arifi, che aveva permesso di raggiungere la maggioranza minima di 61 voti al governo di Hoti.
La Corte ha pertanto chiesto alla presidente ad interim, Vjosa Osmani, di annunciare nuove elezioni entro 40 giorni.
Osmani, presidente del Parlamento, ha assunto temporaneamente le funzioni di presidente dopo le dimissioni del capo dello Stato Hashim Thaci, arrestato ai primi di novembre con l'accusa di crimini di guerra e detenuto in attesa di processo nel carcere del Tribunale speciale dell'Aja per i crimini dell'Esercito di liberazione del Kosovo. Thaci è stato in passato uno dei leader della guerriglia che combatté contro le forze serbe nel conflitto armato del 1998-1999.