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Il Papa ricorda il genocidio

Il Papa in Armenia alla "fortezza delle rondini" depone fiori in memoria delle vittime del 1915

  • 25 giugno 2016, 12:29
  • 7 giugno 2023, 21:08
Momento di raccoglimento, con il catholicos Karekin e il presidente Sargsian

Momento di raccoglimento, con il catholicos Karekin e il presidente Sargsian

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Seconda giornata del viaggio in Armenia di Papa Francesco, che alle 8.30 di questa mattina (sabato, le 6.30 in Svizzera) si è recato allo Tzitzernakaberd, la "fortezza delle rondini", il monumento che ricorda il genocidio degli armeni nel 1915. Accompagnato dal "catholicos" Karekin II, è stato accolto dal presidente Serzh Sargsian e ha deposto una corona di fiori in memoria delle vittime, prima di raccogliersi in preghiera nella camera della fiamma perenne e di incontrare una decina di discendenti dei sopravvissuti grazie all'intervento di Papa Benedetto XV, che li ospitò a Castelgandolfo.

Al nido di rondine

Al nido di rondine

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"Qui prego, col dolore nel cuore, perché non vi siano più tragedie come questa, perché l'umanità non dimentichi, sappia vincere con il bene il male. Dio conceda all'amato popolo armeno e al mondo intero pace e consolazione", ha detto Bergoglio, che è in seguito partito per Gyumri, seconda città del paese e suo cuore cattolico, dove ha celebrato la messa sulla Piazza Vartanans e ricordato anche il terremoto del 1988, che devastò la regione.

pon/ANSA/ATS

Dal TG12.30:

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