Il Qatar torna a mediare, Israele tende una mano ad Hamas

Il Qatar ha ripreso la sua mediazione tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas in vista di una tregua nella Striscia di Gaza, ha dichiarato giovedì all’AFP una fonte vicina ai colloqui, dopo aver temporaneamente sospeso il suo ruolo di mediatore nel conflitto. Un ruolo cardine in tale impegno lo avrà, come in passato, il premier (e ministro degli Esteri) qatariota Mohammed bin Abdulrahman Al Thani.

Il 9 novembre il Qatar aveva deciso di ritirare la sua mediazione tra Israele e Hamas a causa del “rifiuto (di entrambe le parti) di negoziare un accordo in buona fede”. “Di conseguenza, l’ufficio politico di Hamas a Doha non ha più ragion d’essere”, aveva annunciato una fonte diplomatica.

Da allora, comunque, le discussioni si sono intensificate. Hamas ha recentemente dichiarato di essere “pronto” a discutere “qualsiasi proposta” per una tregua, secondo un funzionario del gruppo palestinese, alla vigilia dei colloqui con i mediatori egiziani. Gli Stati Uniti hanno anche annunciato un nuovo sforzo diplomatico da parte loro, con l’aiuto di Turchia, Qatar ed Egitto, per garantire un accordo di cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi ancora detenuti.

Finora, l’unica tregua tra Israele e Hamas avvenuta nel novembre 2023 ha permesso la restituzione di oltre cento ostaggi in cambio del rilascio di 240 palestinesi detenuti dallo Stato ebraico.

Israele, inoltre, ha presentato al movimento islamista Hamas, al potere a Gaza, una proposta aggiornata per un accordo per liberare alcuni dei circa cento ostaggi ancora nella Striscia, e iniziare un cessate il fuoco. Lo scrive il sito di notizie statunitense Axios citando due funzionari israeliani.

Il quadro aggiornato per l’accordo - scrive il portale - non è significativamente diverso dalla proposta negoziata ad agosto e non concretizzata. Ma l’attenzione ora è quella di cercare di implementare principalmente la prima fase di quell’intesa con alcune modifiche, hanno riferito i funzionari israeliani

Questi ultimi sottolineano che Hamas ha mostrato una maggiore disponibilità a essere flessibile e iniziare a concretizzare anche un accordo parziale.