François Fillon è il netto vincitore delle primarie attraverso le quali il centro-destra ha designato il candidato per la presidenza francese.
L'ex premier ottiene la preferenza di quasi il 67% dei votanti, lasciando le briciole ad Alain Juppé, a suo tempo ministro degli esteri. Si concretizza così la tendenza già emersa con forza domenica scorsa, quando il lizza, e poi estromesso, c'era anche il già inquilino dell'Eliseo Nicolas Sarkozy.
Mentre Juppé ammetteva la sconfitta, Fillon, ha dichiarato che il suo è il "successo delle convizioni" e che "la Francia vuole la verità e vuole l'azione". Ammiratore di Margaret Thatcher, il suo è un programma liberale in economia e conservatore in politica sociale.
Lo scrutinio di domenica, inedito per questo schieramento politico, ha visto una partecipazione popolare da primato: si sarebbero infatti recati alle urne tra i 4,2 e i 4,6 milioni di persone.
A meno di sorprese da una sinistra decisamente in perdita di velocità, Fillon è destinato a sfidare nel ballottaggio per la presidenza la leader del Fronte nazionale Marine Le Pen. Se si votasse oggi, secondo i sondaggisti, verrebbe eletto con due terzi dei suffragi.
AFP/dg/pon
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